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venerdì 27 settembre 2013

ADEPTI

La divinizzazione di Silvio, garantita finora da milioni di elettori, e facilitata in qualche misura dal possesso di reti televisive, giornali e giornalisti (e – pare - dal temporaneo noleggio di alcuni magistrati e senatori, nonché - di certo - dalla formazione di fondi neri all’estero grazie alla frode fiscale), tende infine all’immortalità del suddetto Silvio, e limita così il sacrificio degli adepti, per ora, alle sole dimissioni dagli scranni parlamentari.  

Nell’antico Egitto e nell’antica Cina, dove l’immortalità agognata era purtroppo sfuggita a quei grandi imperatori, agli adepti succedeva di peggio.

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