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lunedì 3 marzo 2014

GEOMETRIA DEL NON-PARTITO



Da giovane, al margine delle lezioni di matematica, incuriosito dai “numeri  immaginari” (radice quadrata dei numeri negativi), mi mettevo talvolta  a fantasticare di formule utili a rappresentare entità inusuali, come il “non-segmento” (quel che resta della retta, sottraendone un segmento) oppure il “non triangolo” (quel che resta di un piano, bucato da un triangolo).
Non mi ricordo di aver fatto molti progressi, e poi mi sono dato all’urbanistica, invece chea lla matematica (con non so quali danni per il territorio).
Però mi piacerebbe ora capire, in termini logici, se si può applicare anche ad un “non partito” (come il M5S) l’assioma di Vladimir Ilic Lenin (dal “Che Fare”) “epurandosi un partito si rafforza”; o forse il non-partito si indebolisce? Oppure si riconosce come “partito”, e così si rafforza a puntino anche lui?

2 commenti:

  1. PUBBLICATO ANCHE COME "LETTERA" SULL'UNITA' DEL 07-03-2014

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  2. PERVENUTO VIA E-MAIL
    un abbraccio e un grazie per i tuoi riassunti passato-presente.
    Per quanto riguarda Lenin ti dirò che sto leggendo (perché? perché?)
    Togliatti di Giorgio Bocca La Biblioteca di Repubblica. E' lento, in-
    ricordabile, salvo lo stupore che nasce per gli altri personaggi
    Gramsci, Bordiga, Tasca.
    Mortale nell'elencare le cecità storiche come il nemico
    socialdemocratico, le lotte di espulsioni interne e internazionali
    nella totale dimenticanza del "contorno": l'avanzata incontrastata
    dal vertice comunista del fascismo e del nazismo.

    Le prove delle stupidità umana sono molteplici e l'avanzata
    incontrastata di Renzi è quella tipica di un giocatore che controlla
    le regole del gioco cambiandole con libertà: ottima strada per
    continuare a controllare il gioco.
    E.C.

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