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sabato 17 maggio 2014

CHE SITUAZIONE!


Dopo la chiusura dei sondaggi ufficiali per le europee (in cui se ho ben capito, in termini quantitativi il PD ha recuperato rispetto alle politiche solo verso il centro – a scapito dell’area ex-Monti - e nulla verso il M5S, enormi restando le praterie di astenuti  e indecisi) è scoppiata la bomba mediatica della corruzione attorno all’EXPO e della “nuova Tangentopoli”.
Penso che nessuno sceneggiatore avrebbe potuto escogitare una trovata migliore, per esaltare la campagna elettorale di Grillo, del ritorno del compagno Greganti .

Ho constatato, tra diverse persone con cui ragiono, sconcerto per la cosa in sé (in attesa che l’inchiesta giudiziaria ne disveli meglio i contenuti) e molta paura per una impennata dei voti in favore del M5S.
La rete corruttiva emergente ha alcuni aspetti paradossali, perché di politici di centro-sinistra da corrompere nel potere lombardo non ce ne sono “abbastanza”, ed il ruolo del compagno Greganti sembra essere piuttosto – finora -  quello del corruttore per conto di alcune cooperative; il che forse è anche peggio, perché dimostrerebbe un radicamento corruttivo “interno” ad un ambiente peculiarmente ex-PCI, quasi che alla sequenza  Gramsci-Togliatti-Longo-Berlinguer-(natta-occhetto) non sia succeduta una sequenza Occhetto-D’alema-Veltroni-Fassino-(veltroni-bersani) -(cuperlo), ma soprattutto una linea Greganti-Consorte-Mussari-Penati-(greganti), che finisce per oscurare con la sua immagine pervasiva le memorie ed i miti.

(Sul versante di Berlusconi, molto preso a conteggiare i colpi di stato subiti, nel tempo libero che i servizi sociali gli lasciano, le disavventure giudiziarie di Scajola&Matacena e signora, oppure di Dell’Utri con aggiunta ora di Frigerio e compari, non aggiungono molto al discredito di Forza Italia, ma anzi forse ne confermano l’accreditamento verso le fasce del suo elettorato più lontane dallo stato e dalla legalità.)
Riguardo alla paura di un successo del M5s, la condivido, non come pronostico (la liquidità ed emotività dell’elettorato mi sembra impediscano ogni seria previsione), ma per i contenuti se possibile ancora più deliranti dei comizi di Grillo: dal TG di stasera ho sentito che si dichiara oltre-Hitler, che le forze dell’ordine già stanno con lui e quindi che smettano di scortare “i politici” (qualche giorno fa invece che se la magistratura indaga è per merito suo).

Per cui, ancora una volta, anche a noi non-Renziani, non resta che puntare su un discreto successo di Renzi (francamente in questa fase non mi cale molto se Tsipras arriva sopra o sotto la soglia del 4%); mi permetto però, per non dirlo solo “dopo”, di segnalare ancora alcuni regali che ormai Renzi ha fatto a Grillo, mentre poteva anche non farli, e restare lo stesso l’antipatico Renzi che bistratta la CGIL e sottrae la sedia a Letta ecc. (cacciandosi così nella  indispensabile necessità di vincere queste elezioni):
-          Aver trascurato il tema del taglio agli stipendi dei parlamentari (in particolare dei Deputati, in quanto sopravviverebbero alla soppressione del Senato), mentre i M5S restituiscono la diaria: perché il taglio solo ai manager e dirigenti pubblici? (e quando mai anche ai manager privati?)
-          Aver pasticciato con Berlusconi sulla riforma elettorale, con il rischio comunque di essere scaricato dallo stesso B.
-          Non aver mediato da subito con le ragionevoli alternative di Chiti riguardo alla riforma del Senato, lasciando spazio ad uno “statista” screditato come Calderoli, e senza però portare a casa nessun risultato oltre ad un pessimo testo-base imposto a forza alla Commissione

3 commenti:

  1. PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
    Grazie Aldo dell'analisi politico-sociale.E una situazione davvero paurosa. Povera Italia per noi non Renziani questo rospo è insopportabile da ingoiare. Un grande abbraccio, ciao a risentirci e Buona Domenica.
    P.B.

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  2. PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
    Ciao,
    mi meraviglio che ci si meravigli.
    Anche se gli episodi susseguitisi nel tempo suscitano disgusto nel cittadino normale, credo che l'atteggiamento corretto sia quello di distinguere tra morale e moralismo, dove per moralismo intendo lanciare l'invettiva, strumentalizzarla salvo poi nulla cambiare.
    La morale credo che invece imponga una qualche riflessione più ponderata. Molto sinteticamente ritengo che fino agli '60/70 la morale, o meglio i suoi custodi, siano stati la Chiesa ed il Partito. Con il disfacimento delle due istituzioni o perlomeno dell'attenzione che storicamente avevano goduto, si é creato un gran vuoto dove l'interesse dell'individuo ha avuto la preminenza.
    Non credo che esista la morale ma tante morali collegate ognuno alla sua epoca variando secondo il sentimento comune. Se le mie informazioni sono esatte per esempio i paesi arabi hanno istituzionalizzato la cosiddetta "stecca", credo che sia circa il 5%.
    Se si affronta il problema in questi termini si rischia di fare come per la prostituzione che con alterne fortune và avanti da qualche migliaio di anni.
    Credo che non esistano formule per risolvere alla radice il problema se non imponendo e facendo rispettare una semplice regola: la trasparenza. Vuoi per "intermediazione" caricare l'"affare" del 5/10/20/100%, nonj é un problema, basta che sia pubblico !

    Ridurrei persino i controlli ma se ne becco uno che lo fa di nascosto, altro che andare per 4 ore a raccontare barzellette ai vecchietti, userei uno strumento non violento utilizzato dagli Ateniesi inventori della democrazia: l'Ostracismo; semplicemente espulso dalle civiltà Occidentali senza possibilità di tornare; passaporto bruciato per sempre!

    Paesi come Santo Domingo sono pieni di personaggi del genere, hanno anche le palme, che ci restino !
    FDR

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    Risposte
    1. Caro F.
      dopo quaranta anni di vita presso gli Enti Locali sono ovviamente in disaccordo con te.
      Ciao
      Aldo

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