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sabato 23 gennaio 2016

DIFENDERE LE FAMIGLIE

Se ho ben capito, il cardinale Bagnasco e la CEI ritengono poco importante (oltre che errata e dannosa) la proposta di legge per le Unioni Civili, perché ben altri sono gli urgenti problemi della famiglia e della società.
Però su questa sfiziosa quisiquilia dei diritti umani di minoranze sessuali finora discriminate (e fino a ieri oppresse) le organizzazioni cattoliche (benedette dalla CEI) stanno promuovendo un chiassoso family day (non senza Salvini ed altri divorziati), mentre non ho mai visto manifestazioni nazionali di forze cattoliche (se non per difendere i privilegi delle scuole confessionali) e MAI contro il precariato, le dimissioni-in-bianco, l’importo risibile degli “assegni familiari”, la scarsità di alloggi popolari e di asili-nido, cioè su tutte le concrete politiche che colpiscono i giovani, le donne, i bambini e le opportunità di formare nuove famiglie e di crescere serenamente i figli (anche se non si è ricchi).
Il pericolo principale starebbe nella legalizzazione di nuove forme di Unione (che comunque già esistono)?

Con buona pace del Santo padre e delle sue apprezzate encicliche.

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