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mercoledì 9 gennaio 2013

MERCALLI SUPER PARTES

Nella puntata di "Che tempo che fa" del 5 gennaio 2013 Liuca Mercalli, solitamente utile e preciso, ha censurato nell'insieme tutte le "agende" politiche in pista per le prossime elezioni politiche, perché trascurano l'ambiente e rilanciano pedissequamente l'idea di ripresa dello sviluppo, ecc.
Se si guarda agli slogan  che emergono dai telegiornali può essere che Mercalli abbia ragione.
Ma, per fortuna, la futura azione di foverno si fonderà - almeno in parte - anche sui più o meno corposi "documenti programmatici" espressi dalle varie offerte politiche.
E allora perché dire, come spesso accade da  parte dei commentatori "super partes", che tali offerte sono tutte uguali?
La revisione dei modelli di sviluppo ed il ruolo strutturale della "green economy" sono infatti significativamente presenti (anche se mi piacerebbe fossero ancor più centrali), nei programmi del centro-sinistra (qualcosa era emerso anche nei pacati confronti televisivi per le primarie).
E tali tematiche figurano, anche con accentuazioni estreme e talune contraddizioni, negli enunciati del Movimento 5 Stelle e dell'area di sinsitra radicale ora guidata da Ingroia.
Non a caso invece si tratta di temi assenti nella "nuova" agenda di Monti e nelle vecchie rimasticature di Berlusconi e Maroni.

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