Pagine

venerdì 15 marzo 2013

8 PUNTI PD: ECONOMIA VERDE


Dopo una decina di giorni di shock post-elettorale, il PD è tornato a farsi vivo per e-mail, proponendo – a diverso livello di definizione – i suoi nuovi 8 punti programmatici, ed un questionario sull’insieme.

Rilevo per inciso che l’indirizzario che usa il PD è casuale, e che non si è costituito un indirizzario informatico di tutti gli elettori delle primarie (la modulistica non lo contemplava)

Da elettore disciplinato, ho compilato il questionario, che presenta a mio avviso gravi difetti, sia quando limita a 3 le priorità possibili su molte voci, sia quando richiede comunque almeno una scelta, talora su quesiti assurdi, come quello sulla “corruzione percepita”, che il singolo cittadino dovrebbe meglio tarare, o sulla stima in milioni di € sull’entità della corruzione stessa.

Non penso che in questa difficile fase politico-parlamentare i contenuti degli 8 punti siano determinanti per il comportamento dei potenziali alleati, perché prevalgono “gli orizzonti strategici” ed i calcoli ri-elettorali.

Ma un chiarimento programmatico, se non servirà  subito per  governare, può servire per  legiferare (per quanto possibile) nella confusa fase di ritorno alle urne, e nell’ipotesi di nuovo confronto elettorale.

Pertanto ritengo utile esprimermi,  più diffusamente da quanto previsto dal questionario, su uno dei “punti” già più definiti, cioè “green economy” (mentre lo schema sul LAVORO per ora mi pare privo di un requisito fondamentale, e cioè: “con quali risorse finanziarie?” – non si è giustamente fatta demagogia in campagna elettorale per farla adesso?).

In generale mi sembra che le proposte operative vadano verso giuste direzioni, salvo alcune critiche puntuali che più oltre espongo, ma che manchi, come sempre nell’impostazione del PD (ma anche del M5S – meglio forse SEL -, un ragionamento di fondo sulla scarsità delle risorse globali del pianeta e sulla sostenibilità di uno sviluppo del mondo occidentale, anche corretto “green”, a fronte di analoghi bisogni e sviluppi del restante mondo, e dei più poveri in particolare.

Specificamente segnalo (rimandando per i dettagli agli altri POST “PROPOSTE” e alla PAGINA “PARTE IV” dI questo blog):

-          Energia: mi pare necessario esplicitare che occorre NEGARE gli incentivi forme di energia alternativa ecologicamente NEGATIVI, quali il  fotofoltaico su suolo agricolo, l’eolico che distrugge il paesaggio e le bio-masse che non derivino dai sotto-prodotti di  normali cicli di coltura agro-forestale

-          Consumo di suolo: a mio avviso occorre modificare la fiscalità sulle arre da trasformare, riducendo l’IMU statica ed introducendo una tassazione dinamica sulle plus-valenze immobiliari, che incameri le esternalità generate dai beni pubblici (oggi introitate dai privati) e penalizzi la rendita di attesa ed in generale il sotto-utilizzo dei fabbricati

-          Rifiuti: mi sembra opportuno chiarire se si prevede oppure no una moratoria sulla costruzione di nuovi  inceneritori e se le proposte formulate sono in grado di recuperare gli annosi ritardi delle più grandi aree urbane, non solo del centro-sud

-          Rifiuti: mi sembra manchino misure di incentivo/disincentivo fiscale/tariffario, rivolte a produttori e consumatori,  per ridurre la produzione ed aumentare il recupero degli imballaggi
 
-          Ciclo dell’acqua: non è chiaro come funziona il finanziamento degli ingenti investimenti necessari per acquedotti, fogne e depuratori nel rispetto dei recenti referendum.

 

1 commento:

  1. COMMENTI PERVENUTI TRAMITE E-MAIL

    --- .Per quanto riguarda gli 8 punti, non ho mai ricevuto niente di simile
    dal PD nonostante la mia partecipazione alle varie votazioni
    organizzate dal PD negli anni.
    E.
    è arrivato anche a me. E anch'io ho diligentemente risposto. Ma ho trovato anch'io un limite il fatto di dover dare al massimo tre risposte (per esempio sui rifiuti...).
    ....... Dico però che mi ha fatto piacere esprimere il mio parere, anche se adesso sarebbe più urgente dare un parere su quale forma di alleanza il popolo delle primarie preferisce.
    Mi ha fatto comunque sentire un po' più vicini coloro che ho delegato a fare per me delle scelte.
    I.


    RispondiElimina