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domenica 20 settembre 2020

UTOPIA21 - L’AGGIORNAMENTO 2020 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”: DEMOGRAFIA, STRANIERI, CONSUMO DI SUOLO

 

L’AGGIORNAMENTO 2020 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”: DEMOGRAFIA, STRANIERI, CONSUMO DI SUOLO

di Anna Maria Vailati e Aldo Vecchi

 

Gli scriventi hanno condotto nel 2015 una ricerca estesa ad un territorio (che include i 16 comuni allora aderenti ad “Agenda21Laghi”) compreso tra Verbano e lago di Varese, da Vergiate a Laveno, lavorando principalmente sui dati dei censimenti ISTAT 2010-2011 e del rapporto ISPRA 2015 sul consumo di suolo.

La ricerca denominata “tra-i-laghi” – integralmente consultabile all’indirizzo http://www.agenda21laghi.it/vivere_tra_laghi.asp - si compone di tabelle, grafici, cartine tematiche e commenti ed elabora i principali dati statistici successivi al 2000 per tale territorio in raffronto a Provincia di Varese, Lombardia ed Italia, riguardo a demografia, lavoro, pendolarità, istruzione, abitazioni, suolo.

Nel 2016, 2017, 2018 e nel 2019 gli Autori hanno prodotto gli aggiornamenti annuali sui soli dati demografici, riferiti al 2015-2016-2017-2018 (sempre consultabili sul suddetto sito), ed ora propongono un ulteriore aggiornamento sui dati fino al 2019, con specifici raffronti rispetto al censimento del 2011 e con approfondimento sui dati relativi agli stranieri residenti.

Inoltre in questo aggiornamento, così come nel 2019, si introduce il confronto diacronico sul consumo di suolo, sulla base dei dati ISPRA 2012 e 2018, correggendo però alcune distorsioni statistiche riscontrate sia nell’aggiornamento 2019, sia in parte nella ricerca iniziale, sezione “L – suolo”.

 

 

 

 

Sommario:

- commento sintetico all’aggiornamento 2019

- tabella 1 – popolazione 2018-2019

- tavoletta A -  popolazione 2018-2019

- tabella 2 – movimenti demografici 2019

- tabella 3 – popolazione 2011-2019

- tavoletta B -  popolazione 2011-2019

- tabella 4 – incidenza stranieri 2019

- tavoletta C - incidenza stranieri 2019

- tabella 5 – variazione stranieri 2011-2019

- tavoletta D - variazione stranieri 2011-2019

- tabella 6 - suolo consumato su totale suolo – 2019

- tabella 7 - suolo consumato su totale suolo - 2012

- tavoletta E - suolo consumato su totale suolo - 2019

- tabella 8 - variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019

- tavoletta F - variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019

 

 

 

COMMENTO SINTETICO ALL’AGGIORNAMENTO 2019

Indice:

Premessa

Dati demografici

Consumo di suolo

Appendice: nota metodologica (tratta dalla ricerca “tra-i-laghi” del 2015)

 

PREMESSA

L’aggiornamento “2020” della nostra ricerca “tra-i-laghi” 1, essendo riferito ai dati anteriori al gennaio 2020, assumerà, confrontandolo più avanti, un valore specifico di “come eravamo”, prima della Pandemia Coronavirus.

Anche se – riguardo ai dati di cui disponiamo con aggiornamento annuale e su base comunale - non dobbiamo attenderci necessariamente, dai  prossimi dati di fine 2020, un pieno disvelamento degli effetti statistici della Pandemia, tranne che per il crudo dato della mortalità (per altro probabilmente non particolarmente drammatico, ad oggi, nella nostra area-studio, a confronto con altre aree della Lombardia); si può ipotizzare infatti che i dati sulla natalità saranno influenzati solo a partire dal secondo semestre, e che non tutti i trasferimenti residenziali “di fatto” saranno registrati come migrazioni, ad esempio in casi come l’uso prolungato di “seconde case” per “lavoro agile” di cittadini formalmente registrati come residenti a Milano ed in altri poli urbani.

I dati demografici 2019 inoltre rappresentano l’antivigilia rispetto al censimento 2021, che probabilmente comporterà notevoli innovazioni metodologiche (connesse alle tecnologie digitali in sviluppo); per altro già nel corso del 2019 sono intervenute significative rettifiche anagrafiche (vedi poi nel paragrafo DATI DEMOGRAFICI), mentre per quanto riguarda i dati elaborati dall’I.S.P.R.A. sul consumo si suolo si è compiuta addirittura una ricostruzione retroattiva della base statistica (vedi poi nel paragrafo CONSUMO DI SUOLO).

 

DATI DEMOGRAFICI

Con riferimento alla ricerca “tra-i-laghi” del 2015, come già nei quattro anni precedenti, abbiamo ritenuto di sviluppare un nuovo aggiornamento sui dati demografici, comprendente:

-           il confronto tra la popolazione residente a fine 2019 (01 gennaio 2020) e quella di fine 2018, nonché con quella del censimento 2011,

-          i movimenti demografici (nati/morti, immigrati/emigrati) relativi al 2019,

-          un approfondimento sul numero degli stranieri residenti a fine 2019 ed in raffronto al censimento 2011.

Il tutto applicato ai Comuni che nel 2015 erano in Agenda21Laghi ed ai territori già assunti come riferimento, confermando tutti i criteri metodologici della più ampia ricerca pubblicata nel 2015.

 

Purtroppo i raffronti sui dati demografici relativi al 2019 scontano una rettifica metodologica apportata in corso d’anno dal Sistema Statistico Nazionale, che genera discrepanze tra i valori da noi abitualmente considerati, perché – ad esempio - il saldo totale della popolazione residente derivante dalla semplice sottrazione “2019-2018” (tabella 1) risulta di 108 persone in meno per l’area studio, mentre dalla sommatoria dei saldi anagrafici nati/morti + immigrati/emigrati (tabella 2) ammonta a 227 persone in meno.  

 

Il calo della popolazione a livello nazionale, in atto dal 2015, è determinato dalla diminuzione del numero dei residenti di nazionalità italiana, non più compensato a sufficienza dall’afflusso di cittadini stranieri, in un quadro complessivo di consistenti migrazioni (sia di italiani che di stranieri) e dai connessi fenomeni di calo delle nascite ed invecchiamento della popolazione.

 

Assumendo i dati della tabella 1, per la nostra area-studio di 23 Comuni – dall’anno scorso ridotti a 22 per la fusione tra Cadrezzate ed Osmate - (e di cui 16 allora inclusi in Agenda21Laghi) il 2019, come il 2017 ed il 2018, segna un freno alla tendenza alla diminuzione della popolazione rispetto alla più netta tendenza negativa nel biennio 2015-2016: dopo il decennio 2001- 2011 di generalizzato e vivace aumento (in media dell’1% annuo) ed un periodo di transizione (2012-2014) con dati alterni nei singoli comuni, ma comunque con esito finale positivo per l’area in esame (+ 0,8%), il 2019 vede ancora una perdita limitata allo 0,1% (maggiore, 0,4%, per i comuni di Ag21L), però diffusa su 14 dei 22 comuni (i comuni in calo erano 10 nel corso del 2018  e 15 nel 2017).

 

Le variazioni differenziate alla scala dei singoli Comuni – come già rilevato negli anni precedenti – possono dipendere in parte anche dal successo oppure dall’esaurimento di specifiche iniziative immobiliari, in un quadro di insieme del mercato edilizio piuttosto stagnante.

 

La diminuzione complessiva per l’area, nell’ultimo anno è di circa 100 persone (ma di oltre 200 in Ag21L), e di oltre 1.000 negli ultimi 5 anni, su un totale di 86.000 residenti, calo superiore all’1%, mentre la diminuzione media nazionale è appena inferiore a 1%, ed a fronte di una situazione ancora positiva per l’intera Lombardia e soprattutto per il Comune di Milano, e quasi stazionaria invece per la Provincia di Varese; tra i Comuni esterni considerati, solo Somma Lombardo mantiene ancora un saldo positivo costante (vedi tabelle 1 e 3, tavolette A e B, nonché gli aggiornamenti per il 2015-2016- 2017-2018).

Gli abitanti perduti nel 2019 (108 in tab. 1, 227 in tab. 2), infatti, risultano come differenza tra quelli persi per il saldo naturale negativo (numero dei morti superiore ai nati) e l’afflusso dal saldo migratorio (numero degli immigrati superiore al numero degli emigrati), che risulta sempre positivo, ma misura circa la metà del saldo naturale.

Si conferma pertanto l’allarme per la salute demografica (e socioeconomica?) dell’area, tornata sotto la popolazione totale del 2012.

 

Confrontando l’andamento demografico complessivo dal censimento del 2011 a fine 2019 nei singoli Comuni dell’area, si rileva una situazione frastagliata, con tendenze positive concentrate in una fascia centro-meridionale tra Ispra e Bardello fino a Sesto Calende (escluse le ali laterali di Vergiate e Angera-Ranco) nonché a Leggiuno, mentre la restante area più a Nord risulta diffusamente negativa, con alcuni casi di maggior calo, come Brebbia e Sangiano, diminuiti di oltre il 4%, come meglio specificato nella tabella 3 e nella connessa tavoletta B.

 

L’approfondimento sulla incidenza della popolazione straniera (tabb. 4 e 5, tavv. C e D) evidenzia presenze superiori al 9-10% a Besozzo ed in tutta l’area a Sud-Ovest, tra il lago di Monate e Sesto Calende, con vertici ad Ispra e Ranco e alcuni comuni limitrofi, dove prevalgono le origini comunitarie dei dipendenti del Centro Comunitario di Ricerca (e famiglie); così pure superano il 10% i maggiori Comuni esterni prossimi di riferimento (Arona, Castelletto, Somma Lombardo) e Varese (Milano invece si staglia quasi al 20%, su uno sfondo regionale dell’11,9% e nazionale – ed anche provinciale – di poco inferiore al 9%); mentre scendono sotto il 5% Bardello, Bregano e Mercallo.

Poiché solo Ispra concentra un incremento percentuale significativo tra il 2011 ed il 2019 (più 2 punti, dal 12 al 14%) ed invece la media complessiva dell’area studio supera di poco il 9%, con un incremento di pochi decimali (lieve decremento per i soli comuni di Ag21L), si può constatare una tendenza alla diminuzione della presenza di stranieri, riscontrabile in 11 Comuni (per lo più medio-piccoli) sul totale di 22.

 

 

 

 

 

CONSUMO DI SUOLO (vedi in appendice NOTA METODOLOGICA)

 

Riguardo al consumo di suolo, va profondamente rivista la ricerca da noi condotta nel 2015 (e soprattutto l’aggiornamento del 2019 con il raffronto diacronico 2012-2016), perché con il “Rapporto 2020”, l’I.S.P.R.A. ha modificato i criteri di interpretazione, ricostruendo i dati per l’intera serie storica dal 2012 2,3,4: in particolare rispetto al precedente rilevamento “sono state escluse alcune tipologie (ponti, viadotti, strade forestali in ambito montano e altre strade minori, corpi idrici artificiali e serre non pavimentate)”, mentre i dati iniziali del 2012 sono stati precedentemente rivalutati in profondità (ed in aumento), come segue:

 

in migliaia di ettari

2012 originario

2012 rivalutato

 

differenza

2018 originario

2019 rivalutato

 

differenza

ITALIA

1.751

2.102

351

2.307

2.134

173

LOMBARDIA

246

284

38

310

279

-31

AREA STUDIO

2,748

3,206

0,458

3,57

3,235

-0,335

 

Pertanto in questo aggiornamento, oltre alla tabella 6 sul consumo di suolo nel 2019 presentiamo una tabella 7 con il consumo di suolo al 2012 (priva del dato provinciale, perché non fornito da ARPA, e troppo oneroso per un ns. ricalcolo analitico), che va a sostituire la tabella “L 1” della ricerca originaria del 2015, di cui le altre elaborazione della specifica sezione “L – SUOLO” (fondati sui confronti tra diverse aree alla medesima sezione storica) conservano forse una parziale validità, ritenendo ragionevolmente che gli scarti metodologici siano ripartiti con una tendenziale omogeneità sui diversi territori.

 

La tabella 8, relativa alla dinamica sul consumo di suolo dal 2102 al 2019, sostituisce invece radicalmente la tabella 7 dell’AGGIORNAMENTO 2019, capovolgendone il giudizio, dall’allarme per “la pesantezza dei dati relativi all’incremento del consumo di suolo nei soli quattro anni tra il 2012 ed il 2016”, alla constatazione, invece di un incremento abbastanza contenuto, e pressoché nullo in 8 comuni su 22 (il dato “zero”, per il gioco degli arrotondamenti aritmetici, indica variazioni assolute inferiori ad un ettaro).

Tale modestia di scostamenti ci ha indotti, elaborando la tavoletta grafica E, relativa al consumo di suolo 2019, a risparmiarci di produrre l’analoga tavoletta al 2012, perché identiche risulterebbero le colorazioni riferite agli intervalli statistici prescelti.

La presente rettifica premia inoltre un nostro lettore di Sesto Calende, che – conoscendo il territorio – non si ritrovava nell’allarme relativo agli incrementi nel consumo di suolo dal 2012 al 2016.

 

L’area studio presenta al 2019 una percentuale di suolo consumato del 15%, notevolmente inferiore alla media provinciale del 21%, ma ben superiore alla media regionale del 12% ed a quella nazionale del 7%; la città di Milano supera il 58% di suolo consumato, mentre i comuni dell’area si collocano tra il minimo di Ranco con l’8% ed il massimo di Ternate con il 35%, a seguire Varano Borghi, Brebbia e Sangiano oltre il 20% (così anche, fuori dall’area, Caravate e Gavirate, Daverio, Somma Lombardo e Castelletto Ticino) ed il gruppo Monvalle-Besozzo-Bardello-Malgesso, nonché Vergiate, tra il 16 ed il 20%.

 

Per quanto riguarda gli incrementi 2012-2019 (TAB. 8 e TAV. F), il solo comune di Travedona-Monate si avvicina all’1% (come Caravate, fuori dall’area, con Milano a + 0,7%),

ma è attorniato a Nord ed a Est dal suddetto gruppo di comuni con “crescita (contabile) zero”, da Brebbia a Varano Borghi; superano il valore medio dell’area studio (+ 0,14%, intermedio tra l’incremento nazionale dello 0,12% e quello regionale dello 0,17%) i comuni di Monvalle e Sangiano, verso Nord, e quelli di Angera, Taino, Mercallo e Vergiate a Sud.

 

 

NOTA METODOLOGICA (TRATTA DALLA RICERCA “tra-i-laghi” DEL 2015)

 

Per suolo consumato si intende quello coperto artificialmente e/o impermeabilizzato, scorticato, compattato, includendo, come elenca il rapporto ISPRA: “aree coperte da edifici, capannoni, strade asfaltate o sterrate, aree estrattive, discariche, cantieri, cortili, piazzali e altre aree pavimentate o in terra battuta, serre e altre coperture permanenti, aeroporti e porti, aree e campi sportivi impermeabili, ferrovie ed altre infrastrutture, pannelli fotovoltaici e tutte le altre aree impermeabilizzate, non necessariamente urbane”. (La differenziazione tra suolo consumato e non consumato diviene difficile per le aree verdi pertinenziali ai fabbricati, i giardini privati e quelli pubblici, dove il suolo spesso è impermeabilizzato ed artificializzato in parte, senza considerare la problematica della continuità ecologica, interrotta da recinzioni e manufatti). … il metodo di rilevamento si basa principalmente sulla interpretazione di foto-rilevamenti, aerei e satellitari, Per ogni altro approfondimento concettuale e per la conoscenza del processo a scala nazionale, si rimanda al testo del “Rapporto sul consumo di suolo” n° 218/2015 di I.S.P.R.A. www.ispra.it e successive edizioni. Si rammenta che nella misura dei territori comunali sono incluse le acque interne, e quindi fiumi, paludi e porzioni di laghi (a tutto “vantaggio statistico” di molti comuni dell’area-studio).

 

 

ALLEGATI, CONSULTABILI SU AGENDA21LAGHI OPPURE SU UTOPIA21:

 

- tabella 1 – popolazione 2018-2019

- tavoletta A -  popolazione 2018-2019

- tabella 2 – movimenti demografici 2019

- tabella 3 – popolazione 2011-2019

- tavoletta B -  popolazione 2011-2019

- tabella 4 – incidenza stranieri 2019

- tavoletta C - incidenza stranieri 2019

- tabella 5 – variazione stranieri 2011-2019

- tavoletta D - variazione stranieri 2011-2019

- tabella 6 - suolo consumato su totale suolo – 2019

- tabella 7 - suolo consumato su totale suolo - 2012

- tavoletta E - suolo consumato su totale suolo - 2019

- tabella 8 - variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019

- tavoletta F - variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019

 

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