sabato 31 agosto 2013

IMU E PASTROCCHI

In attesa di convincerci che l’abolizione dell’IMU era proprio quello che voleva anche il PD, è ancora presto per capire come davvero si svilupperà, sotto il profilo tecnico, l’intera partita della fiscalità immobiliare e locale “a regime”, cioè dal 2014.

Sul piano politico e finanziario è invece abbastanza chiaro che il PdL  ha stravinto sul punto specifico, e che in vari modi (IVA? Tagli? Accise? Spread?) il paese pagherà ai proprietari delle case più ricche una specie di “una tantum 2013”, una sorta di tassa per tenere in piedi il governo: il che servirà anche a rimanere nell’Euro oppure rischieremo di uscirne?  Servirà ad agganciare la “ripresina” oppure a perderne l’occasione? Servirà almeno a togliere alibi a Berlusconi per il suo ricatto sul “salvacondotto” oppure servirà a Forza Italia per impostare a breve una nuova campagna elettorale?

1 commento:

  1. PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
    Alla luce di quello che un tempo si chiamava "analisi di classe", la
    questione dell' IMU mi sembra riassumibile in questo: se favorire il
    blocco sociale dei poveri coi ricchi (modello pdl) con l' "una tantum
    2013" di cui parli giustamente, oppure romperlo togliendo l'imu ai
    poveri e lasciandolo ai ricchi (modello ragionevole, già attuato da
    Prodi sull'ici e abrogato, appunto, da Berlusconi).. Cosa su cui era
    facilissimo fare una positiva campagna "demagogica": sì, casa dolce
    casa, sì, togliamo le tasse alla maggioranza che ne ha più bisogno, ma
    non a quelli che non ne hanno bisogno.
    Stefano

    CONCORDO CON TE
    ALDO

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