INTRODUZIONE
in rosso le aggiunte successive al 2013
INDICE DELL'INTRODUZIONE
1 - IL CARATTERE RADICALE DELLE RIFLESSIONI SULLA SOSTENIBILITA’ URBANA
2 – QUESTO TESTO: RAFFRONTO DI ALCUNE PROPOSTE, DUBBI E DOMANDE; LE RICERCHE SULLE ESPERIENZE CONCRETE DI URBANISTICA SOSTENIBILE; PROPOSTE DI LEGISLAZIONE ECOLOGICAMENTE ORIENTATA
1 - IL CARATTERE RADICALE DELLE RIFLESSIONI SULLA SOSTENIBILITA’ URBANA1 - IL CARATTERE RADICALE DELLE RIFLESSIONI SULLA SOSTENIBILITA’ URBANA
Le riflessioni sui problemi connessi alla “sostenibilità urbana” comportano approfondimenti teorici di carattere “radicale” Talia 2011
Le
diverse proposte in campo, che raramente vengono confrontate, non differiscono
solo riguardo alle differenti modalità esplicitamente avanzate per conseguire
una finalità condivisa (la ‘sostenibilità’), ma comportano diverse declinazioni
della stessa finalità (ad esempio la “vivibilità” – Morelli
2011
– e oppure la
decrescita in alternativa allo sviluppo –
Latouche
2012
–), e
coinvolgono implicitamente numerosi presupposti, spesso non dichiarati, che a
mio avviso meritano di essere chiariti per rendere quanto più possibile
produttivo il confronto teorico.
Partendo,
ad esempio, da definizioni classiche/ufficiali di sostenibilità, quale
quella della Commissione Brundtland “lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i
bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni
future di soddisfare i propri bisogni” Commissione Mondiale sull’ambiente
e lo sviluppo (WCED) 1987, oppure della carta di Aalborg (1994) e
dal successivo testo ‘Aalborg
Commitments’ (2004), ed intendendo ovviamente la sostenibilità nell’insieme
dialettico delle sue dimensioni ambientali, sociali ed economiche, risultano in
gioco non solo i seguenti elementi primari:
-
i
concetti, non univoci, di ‘sviluppo’
e di ‘bisogni’,
-
il
fattore risorse, le quali, per
soddisfare i bisogni, dovrebbero riprodursi in qualità e quantità equivalenti
al “presente”, ad anzi proporzionate ad una probabile maggior domanda umana nel
futuro,
-
il
fattore tempo, riferito per lo meno
alle future generazioni della specie umana,
-
il
fattore spazio, che – tra le risorse
– è quella di più specifica competenza disciplinare dei
pianificatori/urbanisti, e con esso il concetto di insediamento urbano, che è la prevalente modalità di diffusione
della specie umana sullo spazio terrestre,
ma
anche, ad essi sottesi, in un groviglio di complessità difficilmente
districabile, ed in quadro assai vasto di saperi multidisciplinare (sia in
campo umanistico che ‘scientifico’), i seguenti elementi concettuali:
-
la
specie umana e la sua possibile
evoluzione, spontanea e non, in rapporto dialettico con le altre specie
viventi, anch’esse in evoluzione, e con il contesto ambientale delle “risorse”;
pertanto il rapporto uomo/natura,
-
il linguaggio e la comunicazione, e cioè come intendono ciascun
termine del discorso e come impostano il discorso (sullo sviluppo) i diversi
soggetti coinvolti, sia nel confronto scientifico, sia nel dibattito politico
che riguarda tutti i cittadini del globo Maggio
2011,
-
i
rapporti socio-economici, politici e mediatici che percorrono le diverse forme
della società umana e le modalità
persuasive e/o coercitive con cui le presenti generazioni possano assumere
comportamenti coerenti con le finalità “sostenibili” auspicabilmente
condivise.
Il
dibattito sulla sostenibilità, già improntato al confronto con il tema della
scarsità delle risorse, si è intrecciato profondamente con la questione della
crisi, finanziaria, economica e sociale, che dal 2008 sta strutturalmente attraversando
il mondo globalizzato, ma soprattutto l’Occidente.
2 – QUESTO TESTO:
RAFFRONTO DI ALCUNE PROPOSTE, DUBBI E
DOMANDE; LE RICERCHE SULLE ESPERIENZE CONCRETE DI URBANISTICA SOSTENIBILE; PROPOSTE DI LEGISLAZIONE ECOLOGICAMENTE
ORIENTATA
In
questo testo ritengo utile proporre una rassegna di alcune posizioni culturali
presenti nel dibattito, soprattutto italiano, sui temi della città sostenibile,
a mio avviso le più significative anche se tra loro non omogenee, e formulare
su di esse dubbi e domande utili per un più approfondito confronto nel merito.
Come già
accennato, il confronto scarseggia ed il solipsismo accademico abbonda: ad
esempio pochissimi tra gli autori esaminati in queste pagine risultano
conoscersi reciprocamente, quanto a rimandi bibliografici.
Inizio
da alcuni contributi più generali, di carattere filosofico, economico e
sociologico (con riserva di allargare in futuro la ricerca alle altre
discipline connesse), per poi concentrarmi sulle principali tendenze culturali
più strettamente urbanistico-territoriali presenti in Italia ed infine avanzare
alcune mie modeste proposte in materia di legislazione ecologicamente
orientata.
Le
proposizioni in corsivo rappresentano commenti, valutazioni e digressioni; il
testo normale contiene il mio personale riassunto delle posizioni dei diversi
autori; le “virgolette” indicano le citazioni testuali, gli ‘apostrofi’ invece
le parole usate con particolari intonazioni.
Il
confronto delle idee naturalmente acquista utilità se integrato con la
conoscenza e la comparazione critica della concreta pratica dei tentativi per
rendere sostenibili le città, a partire dalla realizzazione di edifici e
quartieri sostenibili, per arrivare successivamente alle politiche di
trasformazione complessiva delle città e dei territori metropolitani.
Anch’io
mi sono cimentato in modesta misura su questo fronte, in collaborazione con
Anna Maria Vailati, in un testo (uscito
tardivamente con una bozza non corretta, e qui riprodotto in parte –
rettificato - nell’Appendice I) su Urbanistica Informazioni n° 229/2010 ed
intendo proseguire in questa ricerca, che non è oggetto, se non marginalmente,
del presente testo; per allargare l’orizzonte di lettura dello stesso, ritengo
perciò importante segnalare i recenti contributi che ho riscontrato in materia
di “quartieri sostenibili”, e che in parte saranno ulteriormente richiamati nei
paragrafi successivi, quando utili per gli approfondimenti sulle teorie in
esame; occorre inoltre considerare che gli autori considerati nella Parte terza
di questo testo non solo teorici ma anche protagonisti concreti della
pianificazione italiana, da Campos Venuti e Oliva a Magnaghi, da Fabio Casiroli
a Stefano Boeri:
-
Dominique
GAUZIN MULLER (2003) “Architettura sostenibile: 29 esempi europei di edifici ed
insediamenti ad alta qualità ambientale” Milano: Edizioni Ambiente
-
A
cura di Maria BERRINI e Aldo COLONETTI (2010) “Green
life. Costruire città sostenibili. Catalogo della mostra (Milano, 5 febbraio-28
marzo 2010) Editore: Compositori
- Autori
Vari, a cura di Domenico CECCHINI e Giordana CASTELLI (2010) “Esperienze di
quartieri sostenibili in Europa” in "Urbanistica" n° 141,
- Autori
Vari, a cura di Francesca CALACE (2010) “La sostenibilità nelle pratiche della
progettazione urbana” in “Urbanistica Informazioni” n° 233-234,
-
Rosario
PAVIA (2011) “Ecocittà” in “Urbanistica” n° 148
-
Sergio LIRONI (2011) "Ecopolis
- bioarchitettura ed ecologia urbana" Padova: Edizioni GB
Più
difficile mi risulta invece (e pertanto in questo testo non mi cimento) selezionare
materiali relativi alle esperienze di rigenerazione e trasformazione urbana,
che è il fronte più ampio e più meritevole di impegno per attuare una effettiva
sostenibilità urbana; qui però i temi più specificamente relativi alla
sostenibilità si intrecciano necessariamente ed inestricabilmente con tutte le
altre tematiche della pianificazione urbana, ed i testi trattano ancora più di
progetti che non di realizzazioni, ed in particolare ancora poco di
realizzazioni monitorate con idonei indicatori, quali quelli previsti nei casi
più recenti per le Valutazioni Ambientali Strategiche, che obbligatoriamente
accompagnano i nuovi piani; pertanto
sarà ad un tempo più necessario e più possibile tornare sull’argomento nei
prossimi anni.
Vedi in PAGINE, ULTERIORI LETTURE, la mia recensione a AA.VV. a cura di Domenico CECCHINI e Giordana CASTELLI (2013) “Scenari, risorse, metodi e realizzazioni per Città Sostenibili" Roma Gangemi Editore
Vedi anche in PAGINE, SOPRALLUOGHI, il mio racconto su LE ALBERE DI RENZO PIANO ED I NUOVI MUSEI DI TRENTO E ROVERETO - LUGLIO 2014
Vedi in PAGINE, ULTERIORI LETTURE, la mia recensione a AA.VV. a cura di Domenico CECCHINI e Giordana CASTELLI (2013) “Scenari, risorse, metodi e realizzazioni per Città Sostenibili" Roma Gangemi Editore
Vedi anche in PAGINE, SOPRALLUOGHI, il mio racconto su LE ALBERE DI RENZO PIANO ED I NUOVI MUSEI DI TRENTO E ROVERETO - LUGLIO 2014
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