lunedì 26 settembre 2022

UTOPIA21 - SETTEMBRE 2022: L’AGGIORNAMENTO 2022 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”

L’AGGIORNAMENTO 2022 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”

 

Gli scriventi hanno condotto nel 2015 una ricerca estesa ad un territorio (che include i 16 comuni allora aderenti ad “Agenda21Laghi”) compreso tra Verbano e lago di Varese, da Vergiate a Laveno, lavorando principalmente sui dati dei censimenti ISTAT 2010-2011 e del rapporto ISPRA 2015 sul consumo di suolo.

La ricerca denominata “tra-i-laghi” 1 si compone di tabelle, grafici, cartine tematiche e commenti ed elabora i principali dati statistici successivi al 2000 per tale territorio in raffronto a Provincia di Varese, Lombardia ed Italia, riguardo a demografia, lavoro, pendolarità, istruzione, abitazioni, suolo.

Dal 2016 gli Autori hanno prodotto aggiornamenti annuali parziali.

In attesa dei risultati per il 2021 dell’insieme dei nuovi “Censimenti permanenti” dell’ISTAT, questo aggiornamento si limita ai dati della popolazione locale (e straniera), con un cenno al consumo di suolo.

 

Sommario:

- commento sintetico

- tabella 1 – popolazione 2020-2021

- tavoletta A – popolazione 2020-2021

- tabella 2 – popolazione 2011-2021

- tavoletta B – popolazione 2011-2021

- tabella 3 – popolazione 2021: incidenza stranieri

- tabella 4 – dinamica stranieri su residenti 2020-2021

- tabella 5 – dinamica stranieri su residenti 2011-2021

- tavoletta C - dinamica stranieri su residenti 2011-2020

 

                         come si vive tra-i-laghi di Varese e Maggiore

ricerca statistica 2000/15 per Agenda21laghi

AGGIORNAMENTO 2022

 

 

 

COMMENTO SINTETICO ALL’AGGIORNAMENTO 2022

Indice:

-       premessa

-       dati demografici

-       stranieri

 

PREMESSA

L’aggiornamento “2022” della nostra ricerca “tra-i-laghi”, riferito ai dati disponibili relativi al 2021, non può ancora avvalersi della complessa transizione dei censimenti Istat dal consueto intervallo decennale (per l’appunto ricadente al 2021) alla nuova formula dei “censimenti permanenti”, che offrono già un buon pacchetto di dati disaggregati a livello comunale, sia per popolazione/famiglie/abitazioni, sia per imprese/lavoro/istituzioni, ma variamente aggiornati al 2019 oppure al 2020.

Pur avendo esplorato tali tabelle per nostra curiosità scientifica, riteniamo opportuno rinviare all’anno prossimo una ri-edizione più completa della nostra ricerca, impostata sul confronto decennale 2011-2021; raffronto decennale che però possiamo anticipare, assieme alla dinamica dell’ultimo anno, per i dati più elementari quali la popolazione residente e la sua componente “straniera”; in proposito precisiamo, come ricorda frequentemente lo stesso Istat nei suoi commenti, che non è qui quantificato il fenomeno della acquisizione della cittadinanza italiana da parte di una quota di immigrati (acquisizione di cittadinanza probabilmente non ambita e non richiesta dai numerosi immigrati comunitari che gravitano attorno al Centro Comunitario di Ricerca di Ispra, così come dalla comunità romena).

Come già per la passata edizione dei nostri elaborati, la trasformazione dei censimenti ISTAT  comporta altresì una sospensione come ‘provvisori’ di alcuni elementi statistici, quali il bilancio demografico nati/morti e immigrati/emigrati per i singoli comuni: anche su tale fronte ci vediamo pertanto costretti a rinviare gli approfondimenti, anche sugli effetti della Pandemia, che però a scala nazionale e delle grandi aggregazioni geografiche sono già stati ben rappresentati dall’Istat nel “Rapporto BES” e nell’annuale “Rapporto Istat 2022”.

Un’altra direzione verso cui abbiamo indirizzato la nostra attenzione, come in precedenti edizioni, è il rapporto I.S.P.R.A. sul consumo di suolo nel 2021; abbiamo scelto però di non produrre nuove tabelle e tavolette, perché nella nostra area studio il maggior consumo di suolo risulta limitato a soli 8 ettari (distribuiti in 7 comuni, mentre i restanti 15 restano invariati), pari al 2 per mille dell’insieme del suolo precedentemente consumato, a fronte di dinamiche assai maggiori a scala nazionale e regionale (5 per mille e 6 per mille: provincia di Varese al 3 per mille). Ci è difficile valutare se il risultato locale sia frutto di virtuosa gestione del territorio oppure solo di debolezza del mercato immobiliare.

 

DATI DEMOGRAFICI

Con riferimento alla ricerca “tra-i-laghi” del 2015, come già nei sei anni precedenti, abbiamo ritenuto di sviluppare un nuovo aggiornamento sui dati demografici, comprendente il confronto tra la popolazione residente a fine 2021 (01 gennaio 2022) e quella di fine 2020, nonché con quella del censimento 2011; parimenti abbiano aggiornato l’approfondimento sul numero degli stranieri residenti a fine 2020 ed in raffronto all’anno precedente.

Il tutto applicato ai Comuni che nel 2015 erano in Agenda21Laghi ed ai territori già assunti come riferimento, confermando tutti i criteri metodologici della più ampia ricerca pubblicata nel 2015.

 

L’ulteriore calo complessivo della popolazione nell’Area-Studio nel 2021 è di oltre 800 persone, oltre le 1200 perdute nel precedente anno, con una incidenza dell’1%, che spicca in un contesto di minori perdite a scala provinciale (-0,2%) e nazionale (0,5%), mentre a livello dell’intera regione Lombardia il decremento è quasi impercettibile (e Milano accumula un incremento decennale del 10%).

La dinamica è piuttosto diversa tra i singoli comuni, 3 dei quali presentano un calo superiore al 2%, mentre al polo opposto 4 dei restanti 12 risultano in aumento demografico; analogo divario, ma più spostato verso i valori positivi, si riscontra anche tra gli altri comuni assunti come riferimento: rimandiamo alla tabella 1 ed alla tavoletta A.

 

Considerando l’intervallo decennale 2011-2021 (tabella 2), il calo complessivo della popolazione nell’Area Studio è circa di un migliaio di persone, pari all’1,3%, in controtendenza con Provincia e Regione, che presentano saldi positivi pari rispettivamente allo 1% e al 3% (mentre a livello nazionale il calo è dello 0,8%).

Nel decennio il divario tra i singoli comuni è molto più accentuato, dal calo oltre il 6% di Laveno Mombello, Sangiano, Brebbia, Malgesso e Ranco, all’incremento superiore all’1% di Leggiuno, Bardello, Ispra, Cadrezzate/Osmate, Comabbio, Varano Borghi e Sesto Calende: la rappresentazione geografica sulla tavoletta B, pur evidenziando alcune affinità di comportamento tra comuni contermini, non ci pare si presti ad una lettura di sintesi.

In attesa dei dati definitivi sui movimenti demografici si può comunque valutare che le tendenze negative sono da attribuire in prevalenza allo sbilancio del saldo naturale nati-morti, affiancato da un indebolimento dei flussi di immigrazione, sia di origine straniera che nazionale.

 

 

STRANIERI

 

I dati sugli stranieri residenti figurano tra i pochi dati disponibili ogni anno che siano omogenei ed attendibili e quindi monitorabili costantemente nel tempo: come facciamo in questo testo con le tabelle 4 e 5 e con la tavoletta C..

 

Rammentiamo che le maggiori presenze di stranieri nell’area studio riguardano Besozzo e tutta l’area a Sud-Ovest, tra il lago di Monate e Sesto Calende, con vertici ad Ispra e Ranco e alcuni comuni limitrofi, dove prevalgono le origini comunitarie dei dipendenti del Centro Comunitario di Ricerca (e famiglie): con valori superiori al 9-10%, che si riscontrano solo in parte dei Comuni esterni prossimi di riferimento (Arona, Castelletto, Somma Lombardo) e Varese (Milano invece si muove poco oltre il 20%, su uno sfondo regionale attorno al’12% e nazionale – ed anche provinciale – di poco inferiore al 9%).

 

Tale situazione non è sostanzialmente alterata dalle modificazioni intercorse nel 2021, con un calo diffuso, ma contenuto, della presenza dei cittadini stranieri (calo dello 0,1% che continua, rallentando, la tendenza degli anni precedenti); all’opposto di quanto avvenuto, con una debole ripresa, a livello nazionale (0,3%). regionale (0,4%) e provinciale (0,1%); a Milano +2%.

Il dato medio dell’area studio nasconde un discreto ventaglio, con 8 comuni che hanno un maggior calo, tra -2,8% (Ranco) e -0,4%, 3 comuni sostanzialmente e i restanti 11 con valori positivi, fino ad un massimo del 2,2% a Bregano.

 

Guardando invece (tabella 5 e tavoletta C) il raffronto decennale 2011-2021, l’incidenza media degli stranieri sui residenti nell’intera Area Studio permane circa costante (cala solo da 8,8% a 8,7%) con una polarizzazione tra l’incremento massimo di Ispra (3,4%) e lo speculare decremento del confinante comune di Ranco (-3,3%): divario locale che ci riesce difficile interpretare, forse legato alle dinamiche dei valori immobiliari.

Anche l’insieme della tavoletta non sembra suggerire un’immagine geografica significativa.

Nel contempo l’incidenza degli stranieri sui residenti è invece cresciuta a livello provinciale (0,9, avvicinandosi con 8,5 al valore dell’Area Studio), regionale (2,2%) e nazionale (2%); Milano registra un incremento del 6,2%.

PER TAVOLE E TABELLE ANDARE AI SITI DI UTOPIA21 OPPURE DI AGENDA 21LAGHI

annavailati@tiscali.it

aldovecchi@hotmail.it

Fonti:

1.            Anna Maria Vailati e Aldo Vecchi – TRA-I-LAGHI – 2015 e aggiornamenti annuali - http://www.agenda21laghi.it/vivere_tra_laghi.asp 

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