sabato 9 luglio 2016

AGGIORNAMENTO 2016 DELLA RICERCA "TRA-I-LAGHI" - DEMOGRAFIA




AGGIORNAMENTO 2016 - DEMOGRAFIA
Con riferimento alla ricerca “tra-i-laghi”, abbiamo ritenuto sviluppare un piccolo aggiornamento sui dati demografici, aggiungendo il confronto tra la popolazione residente a fine 2015 (01 gennaio 2016) e quella di fine 2014, sempre applicato ai comuni di Agenda 21 Laghi e dei territori già assunti come riferimento, confermando tutti i criteri metodologici della più ampia ricerca pubblicata nello scorso autunno.
Il calo della popolazione a livello nazionale nel corso del 2015, già preannunciato in corso d’anno e recentemente confermato dall’ISTAT con i dati analitici ufficiali, ha suscitato un ampio dibattito, sia tra gli specialisti che nella pubblica opinione, per i suoi diversi aspetti, che qui brevemente rievochiamo:
-          la diminuzione del numero dei residenti di nazionalità italiana, non più compensato dagli stranieri, che sono aumentati in misura assai ridotta, in un quadro complessivo di aumento delle emigrazioni (sia di italiani che di stranieri)
-          i connessi fenomeni di calo delle nascite ed invecchiamento della popolazione, affiancato nel 2015 da un inedito aumento della mortalità (senile).  
Anche per la nostra area-studio di 23 comuni (di cui 16 allora inclusi in Agenda 21 laghi) il 2015 rappresenta un anno di svolta verso una tendenza alla diminuzione della popolazione, dopo il decennio 2001-2011 di generalizzato e vivace aumento (in media dell’1% annuo) ed un periodo di transizione (2012-2014) con dati alterni nei singoli comuni, ma comunque con esito finale positivo per l’area in esame (+ 0,8%).
La diminuzione complessiva nell’area è di circa 600 abitanti, su 86.000, pari allo 0,7%, (vedi tabella 1) superiore quindi alla diminuzione media nazionale, che è solo dello 0,2%, ed a fronte di una situazione ancora positiva per l’intera Lombardia (+0,06%) e soprattutto per il comune di Milano (+0,6%), e quasi stazionaria invece per la Provincia e per il comune di Varese (che perdono solo lo 0,02% e lo 0,07%); tra i Comuni esterni considerati, solo Somma Lombardo mantiene un saldo positivo (0,2%).
Di questi 600 abitanti perduti, circa 400 derivano dal saldo naturale negativo (numero dei morti superiore ai nati) e circa 200 dal saldo migratorio con l’estero negativo (emigrati e cancellati superiore al numero degli immigrati); raffrontando questi saldi con gli analoghi dati per l’anno 2013, il saldo naturale era già negativo, ma per sole 150 persone, mentre quello migratorio risultava positivo per oltre 850 unità.
Si delinea quindi uno specifico allarme sulla salute demografica (e socioeconomica?) dell’area, tornata alla popolazione totale del 2012, e variamente declinata tra i diversi comuni, con alcune residue punte positive (Comabbio con +3%, e poi Ranco, Ternate, Sangiano e Bardello) ed alcune zone di maggior cedimento, come Monvalle (-3%), ma anche Vergiate, Mercallo, Cadrezzate, Biandronno, Brebbia e Leggiuno, tutte diminuite di più dell’1%, come meglio specificato nella tabelle e nella tavolette che saranno pubblicate sul sito www.agenda21laghi.it
Sesto Calende, giugno 2016
Anna Maria Vailati e Aldo Vecchi 

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