giovedì 27 settembre 2018

UTOPIA21 - SETTEMBRE 2018: L’AGGIORNAMENTO 2018 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”: DEMOGRAFIA



L’AGGIORNAMENTO 2018 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”: DEMOGRAFIA.
di Anna Maria Vailati e Aldo Vecchi

Gli scriventi hanno condotto nel 2015 una ricerca estesa ad un territorio (che include i 16 comuni allora aderenti ad “Agenda21Laghi”) compreso tra Verbano e lago di Varese, da Vergiate a Laveno, lavorando principalmente sui dati dei censimenti ISTAT 2010-2011 e del rapporto ISPRA 2015 sul consumo di suolo.
La ricerca denominata “tra-i-laghi” – integralmente consultabile all’indirizzo http://www.agenda21laghi.it/vivere_tra_laghi.asp - si compone di tabelle, grafici, cartine tematiche e commenti ed elabora i principali dati statistici successivi al 2000 per tale territorio in raffronto a Provincia di Varese, Lombardia ed Italia, riguardo a demografia, lavoro, pendolarità, istruzione, abitazioni, suolo.
Le tendenze identificate non sono omogenee all’interno dell’area e lo studio delle differenze consente di ipotizzare letture sulle aggregazioni territoriali dei fenomeni di maggior o minor benessere sociale e sui rapporti con l’area metropolitana milanese/lombarda.
Nel 2016 e nel 2017 gli Autori hanno prodotto due aggiornamenti annuali sui soli dati demografici, aggiornati al 2015 e 2016 (sempre consultabile sul suddetto sito), ed ora propongono un ulteriore aggiornamento sui dati fino al 2017, con specifici raffronti rispetto al censimento del 2011 e con un nuovo approfondimento sui dati relativi agli stranieri residenti.



Sommario:
-       commento sintetico
-       tabella 1 – popolazione 2016-2017
-       tavoletta A - popolazione 2015-2016
-       tabella 2 – movimenti demografici 2017
-       tabella 3 – popolazione 2011-2017
-       tavoletta B - popolazione 2011-2016
-       tabella 4 – incidenza stranieri 2017
-       tavoletta C - incidenza stranieri 2017
-       tabella 5 – variazione stranieri 2011-2017
-       tavoletta D - variazione stranieri 2011-2017


TAVOLE E TABELLE CONSULATABILI SUI SITI DI UTOPIA21 E DI AGENDA 32 LAGHI

COMMENTO SINTETICO
Con riferimento alla ricerca “tra-i-laghi”, come già nel 2016 e nel 2017, abbiamo ritenuto di sviluppare un nuovo aggiornamento sui dati demografici, comprendente il confronto tra la popolazione residente a fine 2017 (01 gennaio 2018) e quella di fine 2016, nonché quella del censimento 2011, i movimenti demografici (nati/morti, immigrati/emigrati) relativi al 2017, nonché un approfondimento sul numero degli stranieri residenti a fine 2017 ed in raffronto al censimento 2011; il tutto applicato ai Comuni che nel 2015 erano in Agenda21Laghi ed ai territori già assunti come riferimento, confermando tutti i criteri metodologici della più ampia ricerca pubblicata nel 2015.
Il calo della popolazione a livello nazionale, in atto dal 2015, è determinato dalla diminuzione del numero dei residenti di nazionalità italiana, non più compensato a sufficienza dall’afflusso di cittadini stranieri (in un quadro complessivo di aumento delle emigrazioni (sia di italiani che di stranieri) e dai connessi fenomeni di calo delle nascite ed invecchiamento della popolazione.
Anche per la nostra area-studio di 23 Comuni (di cui 16 allora inclusi in Agenda21Laghi) il 2017 conferma la tendenza del biennio 2015-2016 alla diminuzione della popolazione, dopo il decennio 2001-2011 di generalizzato e vivace aumento (in media dell’1% annuo) ed un periodo di transizione (2012-2014) con dati alterni nei singoli comuni, ma comunque con esito finale positivo per l’area in esame (+ 0,8%).
Le variazioni differenziate alla scala dei singoli Comuni – come già rilevato negli anni precedenti – possono dipendere in parte anche dal successo oppure dall’esaurimento di specifiche iniziative immobiliari, in un quadro di insieme del mercato edilizio piuttosto stagnante.
La diminuzione complessiva per l’area, nell’ultimo anno è di circa 200 persone, ma quasi di 1.000 negli ultimi 3 anni, su un totale di 86.000 residenti, calo superiore all’1% e quindi doppio rispetto alla diminuzione media nazionale, che è circa dello 0,5%, ed a fronte di una situazione ancora positiva per l’intera Lombardia e soprattutto per il Comune di Milano, e quasi stazionaria invece per la Provincia e per il Comune di Varese; tra i Comuni esterni considerati, solo Somma Lombardo mantiene ancora un saldo positivo costante (vedi tabelle 1 e 3, tavolette A e B, nonché gli aggiornamenti per il 2015 ed il 2016).
I 160 abitanti perduti nel 2017 (vedi tabella 2), infatti, risultano come differenza tra gli oltre 400 persi per il saldo naturale negativo (numero dei morti superiore ai nati) e l’afflusso di circa 250 dal saldo migratorio (numero degli immigrati superiore al numero degli emigrati, diversamente che nel 2015).
Si conferma pertanto un allarme per la salute demografica (e socioeconomica?) dell’area, tornata sotto la popolazione totale del 2012.
Confrontando l’andamento demografico complessivo dal censimento del 2011 a fine 2017 nei singoli Comuni dell’area, si rileva una situazione frastagliata, con tendenze positive nella fascia centrale tra Ispra e Bardello/Varano B., nonché a Sesto Calende ed a Leggiuno, ed alcuni casi di maggior calo, come Vergiate, Mercallo, Ranco, Brebbia e Sangiano, tutti diminuiti di oltre il 2%, come meglio specificato nella tabella 3 e nella connessa tavoletta B.
L’approfondimento sulla incidenza della popolazione straniera (tabb. 4 e 5, tavv. C e D) conferma presenze nettamente superiori al 10% solo ad Ispra e Ranco e alcuni comuni limitrofi, dove prevalgono le origini comunitarie dei dipendenti del Centro Comunitario di Ricerca (e famiglie), mentre si attestano poco sopra il 10% a Sesto Calende e nei maggiori Comuni esterni prossimi di riferimento (Arona, Castelletto, Somma Lombardo) e Varese (Milano invece si staglia al 19% su uno sfondo regionale dell’11,5% e nazionale dell’8,5%).
Poiché solo Ispra concentra un incremento percentuale significativo tra il 2011 ed il 2017 (più 3 punti, dal 12 al 15%) ed invece la media complessiva dell’area studio risulta costante al 8,8%, si può constatare una tendenza alla diminuzione della presenza di stranieri, riscontrabile in 9 Comuni (per lo più medio-piccoli) sul totale di 23; consultando il le tabelle delle nazionalità più rappresentate (dati di dettaglio da noi però non riprodotti)  si può osservare che i Comuni con stranieri in diminuzione hanno maggioranze di marocchini o albanesi (la cui diminuzione si può probabilmente collegare alla crisi del settore edilizio), mentre non diminuiscono i Comuni con maggioranze di ucraine (in prevalenza collaboratrici familiari), oltre alla suddetta enclave comunitaria del CCR di Ispra.




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