L’AGGIORNAMENTO
2020 DELLA RICERCA “TRA-I-LAGHI”: DEMOGRAFIA, STRANIERI, CONSUMO DI SUOLO
di
Anna Maria Vailati e Aldo Vecchi
Gli scriventi hanno condotto
nel 2015 una ricerca estesa ad un territorio (che include i 16 comuni allora
aderenti ad “Agenda21Laghi”) compreso tra Verbano e lago di Varese, da Vergiate
a Laveno, lavorando principalmente sui dati dei censimenti ISTAT 2010-2011 e
del rapporto ISPRA 2015 sul consumo di suolo.
La ricerca denominata
“tra-i-laghi” – integralmente consultabile all’indirizzo http://www.agenda21laghi.it/vivere_tra_laghi.asp
- si compone di tabelle, grafici, cartine tematiche e commenti ed elabora i
principali dati statistici successivi al 2000 per tale territorio in raffronto
a Provincia di Varese, Lombardia ed Italia, riguardo a demografia, lavoro,
pendolarità, istruzione, abitazioni, suolo.
Nel 2016, 2017, 2018 e nel
2019 gli Autori hanno prodotto gli aggiornamenti annuali sui soli dati
demografici, riferiti al 2015-2016-2017-2018 (sempre consultabili sul suddetto
sito), ed ora propongono un ulteriore aggiornamento sui dati fino al 2019, con specifici
raffronti rispetto al censimento del 2011 e con approfondimento sui dati
relativi agli stranieri residenti.
Inoltre in questo
aggiornamento, così come nel 2019, si introduce il confronto diacronico sul
consumo di suolo, sulla base dei dati ISPRA 2012 e 2018, correggendo però
alcune distorsioni statistiche riscontrate sia nell’aggiornamento 2019, sia in
parte nella ricerca iniziale, sezione “L – suolo”.
Sommario:
- commento sintetico
all’aggiornamento 2019
- tabella 1 – popolazione
2018-2019
- tavoletta A - popolazione 2018-2019
- tabella 2 – movimenti
demografici 2019
- tabella 3 –
popolazione 2011-2019
- tavoletta B - popolazione 2011-2019
- tabella 4 – incidenza
stranieri 2019
- tavoletta C - incidenza
stranieri 2019
- tabella 5 –
variazione stranieri 2011-2019
- tavoletta D -
variazione stranieri 2011-2019
- tabella 6 - suolo consumato
su totale suolo – 2019
- tabella 7 - suolo consumato
su totale suolo - 2012
- tavoletta E - suolo consumato
su totale suolo - 2019
- tabella 8 -
variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019
- tavoletta F -
variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019
COMMENTO
SINTETICO ALL’AGGIORNAMENTO 2019
Indice:
Premessa
Dati
demografici
Consumo
di suolo
Appendice:
nota metodologica (tratta dalla ricerca “tra-i-laghi” del 2015)
PREMESSA
L’aggiornamento “2020” della
nostra ricerca “tra-i-laghi” 1, essendo riferito ai dati anteriori
al gennaio 2020, assumerà, confrontandolo più avanti, un valore specifico di
“come eravamo”, prima della Pandemia Coronavirus.
Anche se – riguardo ai dati di
cui disponiamo con aggiornamento annuale e su base comunale - non dobbiamo
attenderci necessariamente, dai prossimi
dati di fine 2020, un pieno disvelamento degli effetti statistici della
Pandemia, tranne che per il crudo dato della mortalità (per altro probabilmente
non particolarmente drammatico, ad oggi, nella nostra area-studio, a confronto
con altre aree della Lombardia); si può ipotizzare infatti che i dati sulla
natalità saranno influenzati solo a partire dal secondo semestre, e che non
tutti i trasferimenti residenziali “di fatto” saranno registrati come
migrazioni, ad esempio in casi come l’uso prolungato di “seconde case” per
“lavoro agile” di cittadini formalmente registrati come residenti a Milano ed
in altri poli urbani.
I dati demografici 2019
inoltre rappresentano l’antivigilia rispetto al censimento 2021, che
probabilmente comporterà notevoli innovazioni metodologiche (connesse alle
tecnologie digitali in sviluppo); per
altro già nel corso del 2019 sono intervenute significative rettifiche
anagrafiche (vedi poi nel paragrafo DATI DEMOGRAFICI), mentre per quanto
riguarda i dati elaborati dall’I.S.P.R.A. sul consumo si suolo si è compiuta
addirittura una ricostruzione retroattiva della base statistica (vedi poi nel
paragrafo CONSUMO DI SUOLO).
DATI
DEMOGRAFICI
Con
riferimento alla ricerca “tra-i-laghi” del 2015, come già nei quattro anni
precedenti, abbiamo ritenuto di sviluppare un nuovo aggiornamento sui dati
demografici, comprendente:
-
il confronto tra la popolazione residente a
fine 2019 (01 gennaio 2020) e quella di fine 2018, nonché con quella del
censimento 2011,
-
i
movimenti demografici (nati/morti, immigrati/emigrati) relativi al 2019,
-
un
approfondimento sul numero degli stranieri residenti a fine 2019 ed in
raffronto al censimento 2011.
Il
tutto applicato ai Comuni che nel 2015 erano in Agenda21Laghi ed ai territori
già assunti come riferimento, confermando tutti i criteri metodologici della
più ampia ricerca pubblicata nel 2015.
Purtroppo i raffronti
sui dati demografici relativi al 2019 scontano una rettifica metodologica
apportata in corso d’anno dal Sistema Statistico Nazionale, che genera
discrepanze tra i valori da noi abitualmente considerati, perché – ad esempio -
il saldo totale della popolazione residente derivante dalla semplice
sottrazione “2019-2018” (tabella 1) risulta di 108 persone in meno per l’area
studio, mentre dalla sommatoria dei saldi anagrafici nati/morti +
immigrati/emigrati (tabella 2) ammonta a 227 persone in meno.
Il
calo della popolazione a livello nazionale, in atto dal 2015, è determinato
dalla diminuzione del numero dei residenti di nazionalità italiana, non più
compensato a sufficienza dall’afflusso di cittadini stranieri, in un quadro
complessivo di consistenti migrazioni (sia di italiani che di stranieri) e dai
connessi fenomeni di calo delle nascite ed invecchiamento della popolazione.
Assumendo
i dati della tabella 1, per la nostra area-studio di 23 Comuni – dall’anno
scorso ridotti a 22 per la fusione tra Cadrezzate ed Osmate - (e di cui 16
allora inclusi in Agenda21Laghi) il 2019, come il 2017 ed il 2018, segna un
freno alla tendenza alla diminuzione della popolazione rispetto alla più netta
tendenza negativa nel biennio 2015-2016: dopo il decennio 2001- 2011 di
generalizzato e vivace aumento (in media dell’1% annuo) ed un periodo di
transizione (2012-2014) con dati alterni nei singoli comuni, ma comunque con
esito finale positivo per l’area in esame (+ 0,8%), il 2019 vede ancora una
perdita limitata allo 0,1% (maggiore, 0,4%, per i comuni di Ag21L), però
diffusa su 14 dei 22 comuni (i comuni in calo erano 10 nel corso del 2018 e 15 nel 2017).
Le
variazioni differenziate alla scala dei singoli Comuni – come già rilevato
negli anni precedenti – possono dipendere in parte anche dal successo oppure
dall’esaurimento di specifiche iniziative immobiliari, in un quadro di insieme
del mercato edilizio piuttosto stagnante.
La
diminuzione complessiva per l’area, nell’ultimo anno è di circa 100 persone (ma
di oltre 200 in Ag21L), e di oltre 1.000 negli ultimi 5 anni, su un totale di
86.000 residenti, calo superiore all’1%, mentre la diminuzione media nazionale
è appena inferiore a 1%, ed a fronte di una situazione ancora positiva per
l’intera Lombardia e soprattutto per il Comune di Milano, e quasi stazionaria
invece per la Provincia di Varese; tra i Comuni esterni considerati, solo Somma
Lombardo mantiene ancora un saldo positivo costante (vedi tabelle 1 e 3,
tavolette A e B, nonché gli aggiornamenti per il 2015-2016- 2017-2018).
Gli
abitanti perduti nel 2019 (108 in tab. 1, 227 in tab. 2), infatti, risultano
come differenza tra quelli persi per il saldo naturale negativo (numero dei
morti superiore ai nati) e l’afflusso dal saldo migratorio (numero degli
immigrati superiore al numero degli emigrati), che risulta sempre positivo, ma
misura circa la metà del saldo naturale.
Si
conferma pertanto l’allarme per la salute demografica (e socioeconomica?)
dell’area, tornata sotto la popolazione totale del 2012.
Confrontando
l’andamento demografico complessivo dal censimento del 2011 a fine 2019 nei
singoli Comuni dell’area, si rileva una situazione frastagliata, con tendenze
positive concentrate in una fascia centro-meridionale tra Ispra e Bardello fino
a Sesto Calende (escluse le ali laterali di Vergiate e Angera-Ranco) nonché a
Leggiuno, mentre la restante area più a Nord risulta diffusamente negativa, con
alcuni casi di maggior calo, come Brebbia e Sangiano, diminuiti di oltre il 4%,
come meglio specificato nella tabella 3 e nella connessa tavoletta B.
L’approfondimento
sulla incidenza della popolazione straniera (tabb. 4 e 5, tavv. C e D)
evidenzia presenze superiori al 9-10% a Besozzo ed in tutta l’area a Sud-Ovest,
tra il lago di Monate e Sesto Calende, con vertici ad Ispra e Ranco e alcuni
comuni limitrofi, dove prevalgono le origini comunitarie dei dipendenti del
Centro Comunitario di Ricerca (e famiglie); così pure superano il 10% i
maggiori Comuni esterni prossimi di riferimento (Arona, Castelletto, Somma
Lombardo) e Varese (Milano invece si staglia quasi al 20%, su uno sfondo
regionale dell’11,9% e nazionale – ed anche provinciale – di poco inferiore al
9%); mentre scendono sotto il 5% Bardello, Bregano e Mercallo.
Poiché
solo Ispra concentra un incremento percentuale significativo tra il 2011 ed il
2019 (più 2 punti, dal 12 al 14%) ed invece la media complessiva dell’area
studio supera di poco il 9%, con un incremento di pochi decimali (lieve
decremento per i soli comuni di Ag21L), si può constatare una tendenza alla
diminuzione della presenza di stranieri, riscontrabile in 11 Comuni (per lo più
medio-piccoli) sul totale di 22.
CONSUMO DI SUOLO (vedi
in appendice NOTA METODOLOGICA)
Riguardo al consumo di
suolo, va profondamente rivista la ricerca da noi condotta nel 2015 (e soprattutto
l’aggiornamento del 2019 con il raffronto diacronico 2012-2016), perché con il
“Rapporto 2020”, l’I.S.P.R.A. ha modificato i criteri di interpretazione,
ricostruendo i dati per l’intera serie storica dal 2012 2,3,4: in
particolare rispetto al precedente rilevamento “sono state escluse alcune
tipologie (ponti, viadotti, strade forestali in ambito montano e altre strade
minori, corpi idrici artificiali e serre non pavimentate)”, mentre i dati
iniziali del 2012 sono stati precedentemente rivalutati in profondità (ed in
aumento), come segue:
in
migliaia di ettari |
2012 originario |
2012 rivalutato |
differenza |
2018 originario |
2019 rivalutato |
differenza |
ITALIA |
1.751 |
2.102 |
351 |
2.307 |
2.134 |
173 |
LOMBARDIA |
246 |
284 |
38 |
310 |
279 |
-31 |
AREA STUDIO |
2,748 |
3,206 |
0,458 |
3,57 |
3,235 |
-0,335 |
Pertanto in questo
aggiornamento, oltre alla tabella 6 sul consumo di suolo nel 2019 presentiamo
una tabella 7 con il consumo di suolo al 2012 (priva del dato provinciale,
perché non fornito da ARPA, e troppo oneroso per un ns. ricalcolo analitico),
che va a sostituire la tabella “L 1” della ricerca originaria del 2015, di cui
le altre elaborazione della specifica sezione “L – SUOLO” (fondati sui
confronti tra diverse aree alla medesima sezione storica) conservano forse una
parziale validità, ritenendo ragionevolmente che gli scarti metodologici siano
ripartiti con una tendenziale omogeneità sui diversi territori.
La
tabella 8, relativa alla dinamica sul consumo di suolo dal 2102 al 2019,
sostituisce invece radicalmente la tabella 7 dell’AGGIORNAMENTO 2019,
capovolgendone il giudizio, dall’allarme per “la pesantezza dei dati relativi
all’incremento del consumo di suolo nei soli quattro anni tra il 2012 ed il
2016”, alla constatazione, invece di un incremento abbastanza contenuto, e
pressoché nullo in 8 comuni su 22 (il dato “zero”, per il gioco degli
arrotondamenti aritmetici, indica variazioni assolute inferiori ad un ettaro).
Tale
modestia di scostamenti ci ha indotti, elaborando la tavoletta grafica E,
relativa al consumo di suolo 2019, a risparmiarci di produrre l’analoga
tavoletta al 2012, perché identiche risulterebbero le colorazioni riferite agli
intervalli statistici prescelti.
La presente rettifica
premia inoltre un nostro lettore di Sesto Calende, che – conoscendo il
territorio – non si ritrovava nell’allarme relativo agli incrementi nel consumo
di suolo dal 2012 al 2016.
L’area
studio presenta al 2019 una percentuale di suolo consumato del 15%,
notevolmente inferiore alla media provinciale del 21%, ma ben superiore alla
media regionale del 12% ed a quella nazionale del 7%; la città di Milano
supera il 58% di suolo consumato, mentre i comuni dell’area si collocano tra il
minimo di Ranco con l’8% ed il massimo di Ternate con il 35%, a seguire Varano
Borghi, Brebbia e Sangiano oltre il 20% (così anche, fuori dall’area, Caravate
e Gavirate, Daverio, Somma Lombardo e Castelletto Ticino) ed il gruppo Monvalle-Besozzo-Bardello-Malgesso,
nonché Vergiate, tra il 16 ed il 20%.
Per
quanto riguarda gli incrementi 2012-2019 (TAB. 8 e TAV. F), il solo comune di
Travedona-Monate si avvicina all’1% (come Caravate, fuori dall’area, con Milano a
+ 0,7%),
ma
è attorniato a Nord ed a Est dal suddetto gruppo di comuni con “crescita
(contabile) zero”, da Brebbia a Varano Borghi; superano il valore medio
dell’area studio (+ 0,14%, intermedio tra l’incremento nazionale dello 0,12% e
quello regionale dello 0,17%) i comuni di Monvalle e Sangiano, verso Nord, e
quelli di Angera, Taino, Mercallo e Vergiate a Sud.
NOTA
METODOLOGICA (TRATTA DALLA RICERCA “tra-i-laghi” DEL 2015)
Per suolo consumato si intende quello
coperto artificialmente e/o impermeabilizzato, scorticato, compattato,
includendo, come elenca il rapporto ISPRA: “aree coperte da edifici, capannoni,
strade asfaltate o sterrate, aree estrattive, discariche, cantieri, cortili,
piazzali e altre aree pavimentate o in terra battuta, serre e altre coperture
permanenti, aeroporti e porti, aree e campi sportivi impermeabili, ferrovie ed
altre infrastrutture, pannelli fotovoltaici e tutte le altre aree
impermeabilizzate, non necessariamente urbane”. (La differenziazione tra suolo
consumato e non consumato diviene difficile per le aree verdi pertinenziali ai
fabbricati, i giardini privati e quelli pubblici, dove il suolo spesso è
impermeabilizzato ed artificializzato in parte, senza considerare la
problematica della continuità ecologica, interrotta da recinzioni e manufatti).
… il metodo di rilevamento si basa principalmente sulla interpretazione di
foto-rilevamenti, aerei e satellitari, Per ogni altro approfondimento
concettuale e per la conoscenza del processo a scala nazionale, si rimanda al
testo del “Rapporto sul consumo di suolo” n° 218/2015 di I.S.P.R.A. www.ispra.it
e successive edizioni. Si rammenta che nella misura dei territori comunali sono
incluse le acque interne, e quindi fiumi, paludi e porzioni di laghi (a tutto
“vantaggio statistico” di molti comuni dell’area-studio).
ALLEGATI, CONSULTABILI SU AGENDA21LAGHI OPPURE SU UTOPIA21:
-
tabella 1 – popolazione 2018-2019
-
tavoletta A - popolazione 2018-2019
-
tabella 2 – movimenti demografici 2019
-
tabella 3 – popolazione 2011-2019
-
tavoletta B - popolazione 2011-2019
-
tabella 4 – incidenza stranieri 2019
-
tavoletta C - incidenza stranieri 2019
-
tabella 5 – variazione stranieri 2011-2019
-
tavoletta D - variazione stranieri 2011-2019
-
tabella 6 - suolo consumato su totale suolo – 2019
-
tabella 7 - suolo consumato su totale suolo - 2012
-
tavoletta E - suolo consumato su totale suolo - 2019
-
tabella 8 - variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019
-
tavoletta F - variazione % suolo consumato su totale suolo: 2012-2019
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