Nel PD regna la concordia: Concordia Costa in
Schettino.
Oltre questa amarezza, come e quando sarà possibile
rifondare qualcosa di serio a sinistra, se non previa rimozione di tutte le
macerie dell’attuale PD o almeno del suo attuale gruppo dirigente, in senso
allargato?
(La prima maceria da rimuovere sono i 101 anonimi
affossatori della candidatura di Prodi al Quirinale).E come si ricostruisce sulle macerie, e sotto il tiro del fuoco nemico (dalla crisi socioeconomica e finanziaria alle allucinanti alternative di Berlusconi e di Grillo)?.
Della nascita
del PD non fui un entusiasta sostenitore, anche se l’Unione ulivista cadeva pur
essa a pezzi e andava superata, perché
non mi convinse l’ecumenismo interclassista di Veltroni (rammento la
presentazione della linea Veltroniana a Villa Ponti di Varese, da parte del
civilissimo Michele Salvati, in cui pareva che l’avversario fossero gli
operaisti incalliti della CGIL).
Ma da un buon
vent’anni abbiamo sempre un nemico vero alle porte (il Berlusconismo) e non è che si poteva fare troppo gli
schizzinosi: così ho aderito alle varie primarie, anche se con perplessità
soprattutto sulla concorrente trasversalità delle mozioni e delle cordate
(oltre il positivo mischiamento di ex PCI ed ex-DC), che non ha mai consentito
all’elettore primario effettive scelte programmatiche.Più chiari mi sono sembrati gli orientamenti, anche ”grazie” all’incalzare della crisi, nell’ultima competizione tra Bersani, Renzi e gli altri.
E – pure con le mie riserve (vedi Post su “Italia bene comune”) – ho ben sperato in Bersani fino all’inizio della campagna elettorale. Poi le crescenti delusioni che vediamo.
Per mia cultura, pertanto partirei dal chiarimento delle idee
in materia di società, lavoro, economia (cos’è essere di sinistra); forse invece
il problema è più a monte, antropologico: cambiare le persone (anche “gli
italiani”, come non vuol fare Matteo Renzi), o almeno cominciare a cambiare integralmente
il personale politico che rappresenta la sinistra.
PERVENUTO VIA E-MAIL
RispondiEliminasono talmente esterefatto che non sono neanche arrabbiato, vadano tutti a quel paese non credo che stante cosi la situazione possa più dare il mio voto a qualcuno. Basta farsi prendere in giro, tanto fanno sempre quello che vogliono loro, destra sinistra grillini compresi, a nessuno di loro gliene frega niente del popolo, della gente dei cittadini, del proletariato, o qualunque cosa dir si voglia
T.
PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
RispondiEliminaMa in Italia ormai la nostra generazione è fallita,
manca il tempo di una ripresa, C'è da ricominciare. Berl al governo di
coalizione sparerà tutta la sua demagogia inverosimile (Come l'imu e il
suo rimborso) e poi uscirà dal governo dopo aver ottenuto cose
sull'(in)giustizia, accusando quel che resta del PD di non avergli
lasciato realizzare le sue meravigliose promesse "liberali" e vincerà le
elezioni contro un "avversario" in frantumi, screditato e invotabile.
S.
PERVENUTA TRAMITE E-MAIL, MAGGIO 2013
RispondiEliminasottoscrivo integralmente con alcune considerazioni a caldo, tra un
lavoro e l'altro
anch'io in questi anni mi sono ostinato sul PD (o Ulivo che fosse)
resistendo alle sirene via via ricorrenti (IDV, Rifondazione, SEL,
Ingroia, Grillo, ecc.)
partecipando alle primarie, che abbiamo visto più di bandiera che
riflesso di una volontà o possibilità sostanziale
ebbi un dubbio fondamentale dopo la schiacciante vittoria plebiscitaria
di Prodi che in realtà rimase privo di poteri e disarmato di fronte alle
divisioni, reticenze, doppiezze
mi accorgo ora che molto era dovuto al legame con una cultura
politica, e direi con te antropologica, in cui siamo cresciuti e che ha
seri e nobili fondamenti nella cultura e pratica post guerra, post
fascismo, arco costituzionale, prima repubblica, sessantotto, ecc. ecc.
Avverto che è finito, siamo liberi (per fortuna o ahinoi), abbiamo
davanti un' altra traversata.
Concordo che di lavoro, economia, società - e antifascismo poichè al 25
aprile ci sono sempre con la mia tessera ANPI - sempre si tratta, non
c'è scampo, ma serve proprio un altra nave, con altre vele, e altra
ciurma.
abbiamo cominciato da piccoli sporchi e cattivi, poi ci siamo nobilitati
( in fin dei conti da anni il vero,unico partito dei moderati è stato
il PD), finiremo di nuovo con quelli piccoli sporchi e cattivi ?
> Probabilmente, ma sono convinto che possiamo certamente fare di meglio.
M.