Ho
apprezzato molto “Finanz-capitalismo” (vedi mio blog “relativamente, sì”) ma non
mi sento di seguire Luciano Gallino nel proclama anti-Merkel su “La Repubblica del 22 agosto 2013.
Va
bene contestare l’erronea linea dell’austerity che non fa uscire dalla crisi
dopo i trilioni impiegati per salvare le
banche (che la crisi l’hanno creata), va benissimo segnalare i misconosciuti
vantaggi della Germania di oggi nel cambio favorevole Euro/altre monete e sul
differenziale dei tassi di interesse: ma non condivido di rinfacciare ai
tedeschi, nel 2013, il mancato saldo dei “debiti di guerra” imposti dalla
Francia nel 1919 in misura esorbitante (laddove la Germania aveva solo il torto
di aver perso la 1^ guerra mondiale).
E’
vero che per spiegare il trattato di Versailles dovremmo risalire all’iniquità
di Bismark al termine della guerra franco-prussiana del 1870, ma chi si ferma
più? (Napoleone… Giulio Cesare …?).
L’Europa
dovrebbe essere fatta per superare e dimenticare queste brutte storie, non per
rinvangarle.
Aldo
Vecchi
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RispondiEliminaSono totalmente in grande sintonia con te
P.B.
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RispondiEliminaCondivido
R.C.
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RispondiEliminaper quanto riguarda la prima guerra mondiale, sono convinto che hanno vinto i peggiori, francia e inghilterra in primis, se vincevano gli imperi centrali avremmo evitato un sacco di guai fascismo e comunismo compresi, avremmo avuto un europa socialdemocratica magari un po' autoritaria ma dove la classe operaia avrebbe avuto un ruolo e una storia diversa.
hasta T.
Non sono convinto di quanto Tu affermi, anche se Lenin ha fatto il possibile in questa direzione...
EliminaCerto se Wilson avesse frenato la rivincita francese nei trattati di pace, forse ci saremmo risparmiati la seconda guerra mondiale.