Nel mio piccolo proporrei ritorsioni più specifiche, del
tipo (detta con antico linguaggio) “buttiamo a mare le basi americane”, a
partire da quelle più telematiche (tipo MUOS) e ad arrivare a ridiscutere tutta
la subordinazione politico-militare dell’Europa agli U.S.A. (la guerra fredda è
finita da un pezzo e sul modo più efficace di affrontare il terrorismo gli
U.S.A. hanno da farsi perdonare 2 o 3 guerre, in Irak ed Afganistan).
Quanto al negoziato per il libero scambio, per quanto i
riguarda, lo sospenderei comunque, ma per altre ragioni (e mi pare grave che un
po’ ovunque non sia stato ampliamente discusso fin dalle sue premesse): secondo
me è una scelta fortemente negativa sotto il profilo della sostenibilità
ambientale e sociale
-
perché induce ad uno sviluppo ulteriore dei
trasporti di merci inter-continentali (moderati dazi dovrebbero diventare una
tassa ecologica per prevenire e compensare i danni ambientali connessi ai
trasporti di merci e incentivare le produzioni locali ovvero “a chilometri zero”)
-
perché tende a difendere e rilanciare il ristretto
“fortino dei più ricchi”, trovando all’interno dei loro ricchi mercati lo
spunto per un rilancio del vecchio sistema di sviluppo, contrapponendosi nei
fatti alla ricerca di rapporti commerciali più equilibrati per l’intero mondo e
potenzialmente a favore anche dei più poveri.
PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
RispondiEliminaCaro Aldo,
Da tecnico piuttosto che da "commentatore del blog" intervengo su quest'ultimo post per puntualizzare che lo spionaggio su questa scala può essere economicamente perseguito solo con l'avvallo di società (o organizzazioni) del settore attive sul territorio in oggetto, tra le quali annovererei i classici big quali l varie telecom e o produttori di hardware (nota: non sono accuse ne indicazioni di sorta, ma semplicemente considerazioni dettate dal buon senso :-) )
Oltre agli americani che sono stati smascherati, dovremo quindi far ricadere nella cerchia dei malvagi e quindi di quelle da punire anche molte altre aziende, italiane nello specifico caso, che lo hanno permesso e/o materialmente eseguito. Buttiamo a mare anche loro e i loro collaboratori!!
(Questo per dire evidentemente che non sono d'accordo con l'arma del boicottaggio, non si sa mai ne dove si va a finire e anzi ritengo che in molti casi non si fa altro che far aumentare il prezzo del bene stesso o simili per diminuita concorrenza, , bensì se vogliamo fare qualcosa facciamolo attraverso la politica - troppo facile portare un esempio qui: Apple non è per caso quel mostro che sfrutta il lavoro di "schiavi" e che non paga le tasse in Italia, anzi prende rimborsi dallo stato italiano?????
http://tecnologia.ondenews.it/apple/litalia-e-il-secondo-paese-europeo-per-diffusione-di-iphone/5145/?shared=email&msg=fail)
Da "commentatore" aggiungo che i dazi in Europa ci sono già: qui in America ii beni prodotti in Europa costano meno che acquistarli in Europa (esempi? Le automobili, le macchinette del caffè Espresso / Lavazza, i biscotti del mulino bianco, i jeans Armani etc) mentre in Europa su pagano di più i prodotti originari in America (iPhone per dirne uno). Possono chiamarsi politiche commerciali ma anche dazi, perché alla fine, se gli italiani sono oggi disposti a pagare 699 euro per un iPhone anziché 699 dollari, (30% di differenza), penso lo comprerebbero ugualmente se costasse 750...anzi, finirebbero per chiedere un finanziamento maggiore (si paga così oggi l'iPhone ho sentito..)
Sono d'accordo invece sullo "scandalo" e sulla subordinazione politico-militare (e anche altro) che abbiamo nei loro confronti e che non dovremmo avere, anzi!, ma vorrei affrontata con strumenti che ci portino vantaggi e non solo svantaggi competitivi (esempio: proteggiamo il marchio Parmigiano Reggiano e vendiamoli in America, al posto di farci soffiare il mercato da imitazioni di bassissima qualità' che lucrano - legalmente- sulla somiglianza di nomi, colori e forme!!)
Firmato:
Un cittadino italiano che non paga più le tasse in Italia ma - suo malgrado - in un paese Estero, e che può vendere il proprio (vecchio) iPhone a un italiano che non potrà averlo a causa dei dazi, e ci fa pure soldi (!)
Con affetto,
Matteo