domenica 15 dicembre 2013

QUALCOSA DI DESTRA

Da quel che ho letto stamane su l’Unità, l’emendamento spiagge alla legge di stabilità sembra proprio una gran schifezza: cessione delle aree edificate e condono dei canoni non pagati.
Fabbricati e manufatti sono sorti (supponiamo legittimamente) in regime di concessione e cioè con la consapevolezza da parte dei titolari di doverle rimuovere o cedere gratuitamente al demanio: la facoltà di poter conservare i fabbricati e manufatti e di acquistare la proprietà delle aree di sedime è certamente un gran regalo.
L’effetto, su gran parte dei litorali italiani, dove gli stabilimenti balneari sono quasi continui e sorti senza alcun piano di tutela dell’ambiente e del paesaggio, sarà quello di precludere definitivamente l’accesso alle residue spiagge ed al mare, che così cesseranno di essere un “bene comune” (come invece è su gran parte dei litorali francesi e spagnoli, ad esempio).
Con il rinnovo delle concessioni temporanee, e gare aperte, si potrebbe al contrario coltivare la speranza di un futuro migliore per gli interessi pubblici
Il condono è un ulteriore regalo, gravissimo perché non è uno sconto su sanzioni o interessi, ma – pare - direttamente sull’importo dovuto.

2 commenti:

  1. PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
    in più ci rimette il paesaggio, ahimè!
    E.P.

    RispondiElimina
  2. PERVENUTO VIA E-MAIL
    Sull'argomento spiagge mi ritengo estremamente estremista. Prima di rimpiangere di non avere fatto durante il servizio militare corsi sull'uso della dinamite credo che possa essere trovato un punto di incontro non con la destra ma con il liberismo e le leggi di mercato. Perché non alzare i prezzi delle concessioni fino ad eliminarne 9/10 ? A parità teorica di incassi per lo Stato aumentano gli introiti per le tasse perché ne sarà più semplice il controllo.
    Chissà perché le cose semplici nessuno le proponga !
    FDR

    RispondiElimina