Confesso che sul dibattito per
una nuova legge elettorale non ho capito quasi nulla, o forse preferisco non
capire.
Per questo scrivo di altro.
FRANCESCO : 1
Per fortuna preceduto
dall’autorevole Cardinale Segretario di Stato Vaticano Parolin, anch’io credo
che non vi sia molta somiglianza tra il francescanesimo ed il MoVimento
5Stelle.
Prendiamo ad esempio il leader:
Francesco d’Assisi ha dato tutto ai poveri per vivere in povertà: Grillo
invece?
Prendiamo ad esempio i seguaci: i
francescani chiedevano soldi ai ricchi per darli ai poveri: il M5S non ha mai
parlato di ricchezze da togliere ai ricchi, se non per particolari categorie
(politici, banchieri); e la quota parte degli emolumenti cui rinunciano i suoi
parlamentari non va “ai poveri”, ma a sostegno delle “piccole imprese”.
Ed anche il reddito di
cittadinanza non è così chiaro da dove viene (eliminazione degli sprechi? delle
grandi opere?) e forse nemmeno dove andrebbe (sono tutti disoccupati i
non-occupati? E chi lo fa in Italia l’abbondante lavoro in nero).
Mentre i francescani non
trascurano affatto le “grandi opere” (a partire dalle basiliche di Assisi).
FRANCESCO : 2
Nell’ambito del dibattito tra gli
scissionisti ex PD, Massimo D’Alema ha invocato gli insegnamenti di Francesco
(Bergoglio) come ispirazione per la sinistra.
Ben venga, direi, lo auspico da
tempo.
Però un po’ di pudore da parte di
chi politicamente rincorreva Blair e Clinton, personalmente caratterizzandosi
tra barche a vela e scarpe fatte a mano e vigneti in Umbria, non guasterebbe.
EUROPA
C’è tutta una insofferenza contro
i “burocrati di Bruxelles”, che poi in realtà sono politici eletti nei
rispettivi paesi in modo piuttosto democratico (per quanto finora possibile), e
– se spesso sono di centro-destra – è perché così sono le maggioranze politiche
in molti paesi europei (e la sinistre europee hanno un bel po’ di colpe in
proposito, tra cui quella di non aver diversamente strutturato l’Unione Europea
riguardo ai diritti sociali, quando invece le maggioranze erano a sinistra).
Già non condividevo tale
insofferenza.
Ora mi sono permesso di
raccogliere qui di seguito le recenti raccomandazioni della Commissione per la
situazione italiana, e ne leggo un bel programma di centro-sinistra, per me
condivisibile, molto più avanzato dell’attuale linea del PD e del Governo:
FISCO: "spostare il carico fiscale dai fattori produttivi a tasse
meno dannose per la crescita, reintrodurre la tassa sulla prima casa per i
redditi elevati, riformare il catasto".
GIUSTIZIA: “Ridurre la lunghezza dei processi della giustizia
civile tramite un'efficace gestione dei casi e regole che assicurino la
disciplina della procedura; aumentare la lotta contro la corruzione, in
particolare rivedendo lo statuto delle limitazioni".
STATO: "completamento della riforma del pubblico impiego"
e "migliorare l'efficienza delle
aziende pubbliche".
INSOLVENZE BANCARIE: "aumento della trasparenza",
"vendita a istituzioni non bancarie specializzate", e un "uso
più proattivo dei poteri di supervisione" "rendere più facile la
vendita di questi asset".
LAVORO E WELFARE: “razionalizzare la spesa sociale migliorandone la
sua composizione, assicurare politiche attive efficaci del mercato del
lavoro e facilitare l'occupazione per il secondo percettore di reddito
[nelle famiglie]; con il coinvolgimento delle parti sociali, rafforzare il
quadro della contrattazione collettiva per consentire agli accordi collettivi
di tenere meglio in considerazione le condizioni locali"; l'Italia ha
"uno dei più bassi tassi di occupazione femminile", anche perché
alcune caratteristiche del sistema di benefit fiscali "scoraggiano i
secondi percettori di reddito" e "l'accesso a servizi di cura di
anziani e bambini resta limitato, con molte differenze
regionali".
Invece di sbuffare, mi pare che converrebbe tenere conto di
questi consigli, ed attuarli, non “perché ce lo chiede l’Europa” ma perché
banalmente saggi (ed anche un po’ progressisti).
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RispondiEliminaPERVENUTO VIA SMS
RispondiEliminaBuon giorno. Visionato con grande interesse la tua riflessione, la condivido da ogni punto di vista. Abbraccio grande e forte.
P.B.