Dopo la chiusura dei sondaggi ufficiali per le europee (in
cui se ho ben capito, in termini quantitativi il PD ha recuperato rispetto alle
politiche solo verso il centro – a scapito dell’area ex-Monti - e nulla verso
il M5S, enormi restando le praterie di astenuti
e indecisi) è scoppiata la bomba mediatica della corruzione attorno
all’EXPO e della “nuova Tangentopoli”.
Penso che nessuno sceneggiatore avrebbe potuto escogitare
una trovata migliore, per esaltare la campagna elettorale di Grillo, del
ritorno del compagno Greganti .
Ho constatato, tra diverse persone con cui ragiono,
sconcerto per la cosa in sé (in attesa che l’inchiesta giudiziaria ne disveli
meglio i contenuti) e molta paura per una impennata dei voti in favore del M5S.
La rete corruttiva emergente ha alcuni aspetti paradossali,
perché di politici di centro-sinistra da corrompere nel potere lombardo non ce
ne sono “abbastanza”, ed il ruolo del compagno Greganti sembra essere piuttosto
– finora - quello del corruttore per
conto di alcune cooperative; il che forse è anche peggio, perché dimostrerebbe
un radicamento corruttivo “interno” ad un ambiente peculiarmente ex-PCI, quasi
che alla sequenza
Gramsci-Togliatti-Longo-Berlinguer-(natta-occhetto) non sia succeduta
una sequenza Occhetto-D’alema-Veltroni-Fassino-(veltroni-bersani) -(cuperlo),
ma soprattutto una linea Greganti-Consorte-Mussari-Penati-(greganti), che
finisce per oscurare con la sua immagine pervasiva le memorie ed i miti.
(Sul versante di Berlusconi, molto preso a conteggiare i
colpi di stato subiti, nel tempo libero che i servizi sociali gli lasciano, le
disavventure giudiziarie di Scajola&Matacena e signora, oppure di Dell’Utri
con aggiunta ora di Frigerio e compari, non aggiungono molto al discredito di
Forza Italia, ma anzi forse ne confermano l’accreditamento verso le fasce del
suo elettorato più lontane dallo stato e dalla legalità.)
Riguardo alla paura di un successo del M5s, la condivido,
non come pronostico (la liquidità ed emotività dell’elettorato mi sembra
impediscano ogni seria previsione), ma per i contenuti se possibile ancora più
deliranti dei comizi di Grillo: dal TG di stasera ho sentito che si dichiara
oltre-Hitler, che le forze dell’ordine già stanno con lui e quindi che smettano
di scortare “i politici” (qualche giorno fa invece che se la magistratura
indaga è per merito suo).
Per cui, ancora una volta, anche a noi non-Renziani, non
resta che puntare su un discreto successo di Renzi (francamente in questa fase
non mi cale molto se Tsipras arriva sopra o sotto la soglia del 4%); mi
permetto però, per non dirlo solo “dopo”, di segnalare ancora alcuni regali che
ormai Renzi ha fatto a Grillo, mentre poteva anche non farli, e restare lo
stesso l’antipatico Renzi che bistratta la CGIL e sottrae la sedia a Letta ecc. (cacciandosi così
nella indispensabile necessità di
vincere queste elezioni):
-
Aver trascurato il tema del taglio agli stipendi
dei parlamentari (in particolare dei Deputati, in quanto sopravviverebbero alla
soppressione del Senato), mentre i M5S restituiscono la diaria: perché il taglio solo ai manager e dirigenti
pubblici? (e quando mai anche ai manager privati?)- Aver pasticciato con Berlusconi sulla riforma elettorale, con il rischio comunque di essere scaricato dallo stesso B.
- Non aver mediato da subito con le ragionevoli alternative di Chiti riguardo alla riforma del Senato, lasciando spazio ad uno “statista” screditato come Calderoli, e senza però portare a casa nessun risultato oltre ad un pessimo testo-base imposto a forza alla Commissione
PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
RispondiEliminaGrazie Aldo dell'analisi politico-sociale.E una situazione davvero paurosa. Povera Italia per noi non Renziani questo rospo è insopportabile da ingoiare. Un grande abbraccio, ciao a risentirci e Buona Domenica.
P.B.
PERVENUTO TRAMITE E-MAIL
RispondiEliminaCiao,
mi meraviglio che ci si meravigli.
Anche se gli episodi susseguitisi nel tempo suscitano disgusto nel cittadino normale, credo che l'atteggiamento corretto sia quello di distinguere tra morale e moralismo, dove per moralismo intendo lanciare l'invettiva, strumentalizzarla salvo poi nulla cambiare.
La morale credo che invece imponga una qualche riflessione più ponderata. Molto sinteticamente ritengo che fino agli '60/70 la morale, o meglio i suoi custodi, siano stati la Chiesa ed il Partito. Con il disfacimento delle due istituzioni o perlomeno dell'attenzione che storicamente avevano goduto, si é creato un gran vuoto dove l'interesse dell'individuo ha avuto la preminenza.
Non credo che esista la morale ma tante morali collegate ognuno alla sua epoca variando secondo il sentimento comune. Se le mie informazioni sono esatte per esempio i paesi arabi hanno istituzionalizzato la cosiddetta "stecca", credo che sia circa il 5%.
Se si affronta il problema in questi termini si rischia di fare come per la prostituzione che con alterne fortune và avanti da qualche migliaio di anni.
Credo che non esistano formule per risolvere alla radice il problema se non imponendo e facendo rispettare una semplice regola: la trasparenza. Vuoi per "intermediazione" caricare l'"affare" del 5/10/20/100%, nonj é un problema, basta che sia pubblico !
Ridurrei persino i controlli ma se ne becco uno che lo fa di nascosto, altro che andare per 4 ore a raccontare barzellette ai vecchietti, userei uno strumento non violento utilizzato dagli Ateniesi inventori della democrazia: l'Ostracismo; semplicemente espulso dalle civiltà Occidentali senza possibilità di tornare; passaporto bruciato per sempre!
Paesi come Santo Domingo sono pieni di personaggi del genere, hanno anche le palme, che ci restino !
FDR
Caro F.
Eliminadopo quaranta anni di vita presso gli Enti Locali sono ovviamente in disaccordo con te.
Ciao
Aldo