Un’altra
versione dell’ottimismo tecnologico è quella che punta sulle tecnologie
informatiche, soprattutto sulla conoscenza interattiva in tempo reale tra
diversi attori su una pluralità di indicatori, resi disponibili dallo stesso
sviluppo tecnologico (ad esempio la localizzazione e l’utilizzo dei telefoni
cellulari oppure la localizzazione dinamica di veicoli tramite GPS), per
prospettare una gestione più consapevole e virtuosa dei comportamenti e dei
consumi urbani.
Tra
queste spicca la spettacolarità delle simulazioni effettuate dal SENSEable City
Lab del Masschusetts Institute of Technology, diretto da Carlo Ratti, di cui dà
conto Urbanistica Informazioni n°238/2011, con un servizio sulle applicazioni a
Roma, Singapore ed in Olanda (CurrentCity), e con una presentazione critica di Daniela
De Leo AAVV-DeLeo 2011, che mi sembra ampiamente
condivisibile:
-
“Si
tratta di progetti attraversati dal ‘mito dell’instantaneità’ e dalla
convinzione che una maggior disponibilità di dati consente di decidere insieme
oltre che meglio ----
una
straordinaria dose di ottimismo e fiducia nelle possibilità dell’innovazione
tecnologica di garantire un futuro migliore e più sostenibile alle città del
mondo, che non sembra , però, confortata dai trend attuali ----
le
innovazioni tecnologiche, da sole non sono affatto sufficienti a cambiare lo
stato attuale delle cose o a potenziare la partecipazione dei cittadini alle
scelte politiche pubbliche ---
la
forte valorizzazione estetica delle rappresentazioni dei dati digitali
finiscono con il ricondurre gli abitanti al ruolo (passivo) di spettatori,
oltre che di fornitori di dati su consumi e comportamenti.”
Di mio aggiungo solo che una
città “’smart’ è indubbiamente meglio di una città ‘non-smart’, ma che la
raccolta di immensi apporti di dati istantanei assomiglia alquanto al paradosso
‘borgesiano’ della carta geografica in scala 1:1, che impedisce di fatto una
effettiva conoscenza del territorio rappresentato Borges 1984.
PER UN INQUADRAMENTO PIU' AMPIO, VEDI ANCHE, IN QUESTO BLOG, "PAGINE - PARTE 2^" E "BIBLIOGRAFIA"
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